Questa è la recensione di Zigu così evitiamo tante paranoie... e Bravo Zigu!
Visto che la parte forte è stata già fatta, adesso iniziamo a ballare e altrimenti le energie le spendiamo a cazzo che dite?
Entrate nel locale di un vostro amico, che vi dice che ha appena aperto, varcate la soglia e ci trovate divani rosso porpora, tende da teatro e caldeggianti luci stroboscopiche che si insinuano improvvisamente tra spazi bui e luminescenti, mentre sinuose immagini danzanti la fanno da padrona, magnetizzano e incantano… benvenuti in una nuova loggia nera, ma stavolta Lynch non c’entra; questa è la “Volta Felliniana” del trio dei fleshati e qui niente acquisisce la giusta prospettiva.
Siete in preda a diffrazioni immaginifiche che svuotano l'anima tra disagi siderali per riempirla tra i fuochi che sanno di incenso, ardente, lisergico e mediterraneo, mentre il veleno dello scorpione a quattro code adesso più che mai si è fatto strada arrivando ai vostri neuroni.
Un veleno che inebria e destabilizza la vostra mente proiettata in luoghi mai esplorati, non saprei neanche come descriverli…sembra che ci sia una festa in maschera su di un’astronave di sballati con la terra che fa da vetrina, mentre il capitano Kirk vestito in frac versa l’ennesima bottiglia di campari a Salma Hayek, siamo in preda a distorsioni, le immagini si muovono asincrone… lente, morbide, narcotizzate… una voce blasfema vi sussurra esoteriche parole all’orecchio… di là c’e Casadei che balla da solo mezzo nudo e crede di essere invaso da donne, è tutto un sogno, ma nel locale del vostro amico ci siete entrati davvero...
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