Un gruppo melodic hardcore punk Norvegese? Formato a Oslo nel 2004? All'attivo 2 album e un paio di Ep? Dag Nasty, Embrace, Minor Threat, Fugazi e Rites of Spring i loro emuli? Promettono bene. Anzi più che bene e le aspettative non vengono certo deluse.

La bizzarra copertina che abbiamo davanti appartiene al secondo disco dei Death Is Not Glamorous, uscito a inizio 2009. Sicuramente la copertina è particolare e non ispira sensazioni fredde come il clima della loro terra, all'apparenza qui dentro non troveremo malinconia e musica atmosferica ma ci aspettiamo di trovare solo tanto divertimento. Esatto.

Infatti partiamo subito a tavoletta, con l'ottima linea di basso di "Life Is A Huge" accompagnata da un riff parecchio vivace ed orecchiabile. L'inizio ottimo ci fa capire che abbiamo a che fare con uno dei migliori gruppi punk rock europei degli ultimi anni. "Set In Stone", "No Mistakes" , "Aware-Wolf" e "Crack Stone" sono 4 pezzi spumeggianti e di breve durata dalla melodia coinvolgente e precedono nella scaletta "Straight Through" brano di 3:40 minuti che si apre movimentato come gli altri ma che dal minuto in poi diventa piuttosto pacato per poi lasciare spazio al minuto di puro delirio di "Clear Lines".

Subito dopo è il tempo della californiana "Moving Parts" batteria veloce e riff di ispirazione West Coast. Si sente l' influenza dei Minor Threat in "New Ways To Breath" con una spruzzata della contagiosa melodia che ci ha accompagnato fino ad ora.

In "To Tell You The Truth" e "For Keeps" troviamo invece una discreta dose di Strike Anywhere e, se volete di primi Offspring, il risultato brutto non può certo essere. Con "Magic Fang" torniamo alla pacatezza che potrebbe predire un attacco di follia, che invece non arriva. Difatti la chiusura del disco è affidata all' ottima e ben dosata "Beyond The Shadow Of Doubt".

Signori, questo è Norwegian Punkrock!

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