In memory of Chuck "Evil" Schuldiner 13 Maggio 1967 - 13 Dicembre 2001

Da 21 anni il 13 Dicembre è per me una giornata triste; da quando, a soli 34 anni, Chuck Schuldiner ha perso la sua battaglia contro un tumore al cervello che non ha dato scampo.

Un genio della Musica estrema; il genio assoluto del Death Metal.

Human, album pubblicato nel 1991, rimane personalmente il vertice dell'estremismo musicale; inarrivabile per la concorrenza al momento della sua pubblicazione ed ancora rispettato e venerato da chi come me apprezza suoni così cruenti.

E' un disco che tracima disumana ferocia; un attacco diretto in poco più di mezz'ora. Tecnicamente mostruoso con una formazione coesa, precisissima nei continui cambi di registro. Micidiali bordate suonate ad una velocità folle, deragliante, ma sempre in totale controllo, senza la minima sbavatura, senza il minimo errore. La perfezione, la quadratura del cerchio.

Pubblicato ad Ottobre la band subito dopo parte per un tour mondiale, con le prime date in Messico e negli U.S.A.

Non partecipa ai concerti il bassista Steve DiGiorgio che deve rientrare nella band dei Sadus; il suo sostituto è Scott Carino, altro elemento dotato di una tecnica sbalorditiva messa al servizio dei colleghi Schuldiner, Masvidal e Reinert.

Nel mese di Dicembre la band interrompe momentaneamente il giro negli States per volare in Europa, per alcune date già programmate in Belgio, Svizzera e Germania; il cast è a dir poco da antologia: Death, Napalm Death, Pestilence, Dismember e Cannibal Corpse!! (come avrei voluto esserci...).

Il 19 suonano a Stoccarda. Il set dei Death è breve ma brutalmente intenso. Metà dei brani suonati appartengono ad Human; ma ci sono anche canzoni più remote come la satanica "Zombie Ritual" o l'altrettanto dirompente "Left to Die".

Le registrazioni sono molto carenti a livello di suoni che risultano in massima parte spettrali, rasentando la cacofonia in particolare nella prima parte dello show. Poi si assiste ad un miglioramento della qualità uditiva che consente di apprezzare in toto l'uragano sonico creato nell'esecuzione di "Lack of Comprehension".

Un documento sonoro che certifica ancora una volta l'unicità di Chuck...Support Music, not Rumours...

Diabolos Rising 666.

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