Death metal... progressive.. questo disco è sicuramente il più bello e complesso dei death. Riff composti in maniera geniale dal grande Shuldiner... non manca assolutamente la tecnica dei quattro, ma soprattutto la melodia e veramente stupenda... gli assolo di chitarra sono strutturati in maniera complessa e la voce di Shuldiner è degna del death metal... la ritmica basso e batteria fa letteralmente paura!!! Gene Hoglan suona la batteria in un modo favoloso staccando in micidiali controtempi. Passiamo al basso (fretless) suonato dal grande Steve Di Giorgio che come al solito suona linee completamente fuori dal normale con passaggi molto complessi. . . soprattutto alla fine del brano (The Philosopher)partendo con un passaggio stupendo e con un intreccio di note favoloso.

Disco completamente da avere per tutti gli amanti del death metal tecnico. . .  stupendo!!!

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