Spettacolo! Ecco in una parola il giusto commento per questo terzo lavoro della band capitanata da Chino Moreno. Ebbene si, sicuramente White Pony è uno dei miei cd preferiti e di sicuro il capolavoro del quintetto di Sacramento, non che gli altri cd siano brutti, è solo che è questo sopra le righe. Ma andiamo con ordine: come certamente sappiamo fino a White Pony i Deftones erano senza dubbio considerati come un buon gruppo, capace di sfornare delle belle canzoni, ma incapace di dare una certa continuità ai loro lavori, nel senso che, ad esempio, nel loro secondo album "Around The Fur" si alternano canzoni bellissime come Be Quiet And Drive, Head Up o My Own Summer a canzoni meno coinvolgenti, almeno a mio riguardo, come Rickets.
Ebbene dopo aver ascoltato White Pony potrete comodamente scordarvi di tutto ciò! Bisogna Premettere che nella tracklist di WP si alternano a canzoni cattive e rabbiose, canzoni più melodiche in cui la particolarissima voce di Chino e gli effetti in background di Frankie Delgado regnano sovrani. Il cd inizia con la splendida Feiticeira, canzone "vecchio stile", comunque molto bella, dal ritornello coinvolgente. Bellissima è la seconda canzone, vale a dire Digital Bath, in cui Chino mostra di avere davvero una voce capace di toccare note altissime. Segue la cattivissima Elite, canzone urlata e nervosa, ai livelli di Head Up. E' stupenda anche RX Queen, una canzone d'amore molto d'atmosfera, da ascoltare con la propria ragazza, ma sul più bello parte la velocissima Street Carp, un'altra canzone "pesante" dell'album. Teenager è invece forse il pezzo che mi ha meno coinvolto, eccezion fatta per l'intro bellissima "made in Delgado".
La Track 8 è il vero capolavoro del cd: la cupa e malinconica Knife Party, in cui si alterna alla bellissima voce di Chino una vocalist dalla voce acuta e e sensuale, tutto questo mi ha fatto molto pensare ai Pink Floyd, ma questo è un altro discorso. Segue Korea, un pezzo dal riff di chitarra davvero bello e accattivante. La decima è un'altra canzone melodica: Passenger, cantata con la guest-appearence di Maynard James, leader dei Tool e degli A Perfect Circle. C'è poi la spettacolare Change, canzone davvero romantica e di facile ascolto. Pink Maggit è invece una via di mezzo fra lo stile melodico e quello più incazzato. Ultima canzone è la bellissima The Boys Republic, che è un po' la Be Quiet And Drive di White Pony.
Descritto canzone per canzone, questo White Pony potrebbe sembrarvi un capolavoro, ma non fidatevi: compratevelo, ascoltatelo fino a fondere il vostro stereo e poi converrete che è davvero così! Già i Deftones erano un gruppo coi controcazzi, ma con l'aggiunta di Delgado e con il conseguente passaggio a melodie più orecchiabili e meno pesanti (non per questo significa che sia un cd pop, anzi...), hanno raggiunto lo status di "una delle mie band preferite"...e non è poco! Considerato che a far loro compagnia sono i Pantera e i Rage Against The Machine, senza dubbio 2 gruppi ke qualkosa da dire l'avrebbero. Con questo è tutto, God Bless You All (Copyright Minerva - Deftones, 2003)
Carico i commenti... con calma