Scenetta.

"Canto e suono il basso in una cazzutissima band antichristian-death-metal", disse Glen Benton al suo migliore amico(?)
"Mmmh... sì, lo so... wow..."
"Sai com'è, io non prendo mai l'aereo per non stare troppo vicino a dio, lo raccomando sempre anche a mio figlio Daemon"
"Prego?!"
"Cazzo, Daemon, yeah, fuck the pope!"
"Porca... immagino le prese per il culo, povero rag..."
"Anche se ora ho i capelli più corti, nelle foto faccio sempre e comunque la faccia incazzata, fuck you all, kill the christians!!""... " "Che ne sai, tempo fa mi sono marchiato a fuoco (tipo vacca) una croce sulla fronte"
"Mi prendi per il culo, Glen"
"Hear the vooooices of devastaaaaaaaaaaaaaaaatiooooon"
(esce di scena delirando).

Scrivere una recensione di un disco dei Deicide significa fare in conti con almeno due tipi di fan: i primi, incalliti sostenitori della band "a prescindere", i secondi, critici verso le tematiche sataniche e/o detrattori delle discutibili doti "bassistiche" di Glen Benton. Chiaramente ognuno mantenga le proprie convinzioni: l'importante, a mio avviso, è superare ogni pregiudizio, al limite apprezzando esclusivamente l'attitudine, la cattiveria sonora, l'originalità del riffing, l'impatto sonoro. E non tutti ci riescono. Ovvio che non si può prescindere completamente dai testi, nè dalle discutibili dichiarazioni/atti di Benton: ma ognuno di noi possiede un cervello, e dovrebbe essere in grado di ascoltare "musica satanica" senza farsi condizionare, così come di leggere "Le 120 giornate di Sodoma" senza per questo volersi fottere il primo/a che incontra.

Questo fantastico album non è altro che la raccolta dei primi due demo dei Deicide, quando ancora si chiamavano Amon, e registrarono in un garage(!). Essi sono "Sacrificial" del 1989 (prime 6 tracce) e "Feasting the beast" (7-10) del 1987. In essi Benton (autore di tutti i testi) si caratterizza più come cantante che come bassista, esibendo un growling più basso dell'inferno nella prima fase (veramente impressionante) ed uno più "standard" nel successivo. Avrete il "piacere" di ascoltare le versioni demo di pezzi storici quali "Sacrificial Suicide", "Crucifixation", "Day Of Darkness", "Blaspherereion", al di là dei titoli quasi sempre scontati, veramente imperdibili, e non certo da "primo ascolto". Poco meno di 30 minuti di spietato death metal, che diventerebbe un capolavoro del genere se le tematiche fossero "leggermente" meno monotematiche. Infatti, l'insistere della band sull'"anti-christianity" in modo così ammorbante non ha fatto che renderli ridicoli, a tratti insulsi.
Se solo avessero motivato le proprie "idee" in modo più decente, sarebbero tra i miei gruppi favoriti. Invece, con il loro atteggiamento, non hanno fatto che omologarsi all'"ipocrisia cristiana" che dicono di disprezzare tanto visceralmente. "Ci sono o ci fanno"? - viene da chiedersi, ma nel frattempo non possiamo fare a meno di apprezzare il macello sonoro di "Sacrificial Suicide", caratterizzata da un riff velenoso ed ossessivo, sicuramente molto ispirato. Si tratta probabilmente di uno dei migliori brani death metal di tutti i tempi, almeno in base alle mie conoscenze. Una cosa abbastanza curiosa è che questo pezzo possiede la stessa metrica del motivo conduttore del musical "Jesus Christ Superstar"(!): provate a cantare "Satanized, crucified..." sulla celebre strofa in questione, e vi renderete conto. Non possiamo dimenticare che i nostri macellai sonori riescono a fondere vari sotto-generi senza mai degenerare nel "bordello", e ciò avviene (stranamente) in misura maggiore negli ultimi tre brani, semplicemente perfetti. La varietà sostanziale di pezzi accomunati da un odio - vedi considerazioni iniziali - verso il cristianesimo, fanno di questo CD una vera chicca, che apprezzo molto più qui (nella loro "carica" originale) che nelle versioni "ufficiali", che sfigurano a confronto. Ogni pezzo è all'altezza, difficile trovarne uno sottotono: come non amare le mitragliate sonore di "Dead by dawn", caratterizzate da un riff ossessivo e disturbante ed un ritornello con doppia cassa degno del miglior black metal primordiale? Impossibile non lasciarsi catturare dalla "classica" spaccatimpani "Day of darkness", o da "Carnage in the temple of damned".

A mio avviso, due demo veramente eccellenti, certamente superiori alla recente (penosa) produzione ufficiale. Se siete disposti a farvi catturare da 2 demo registrati a bassa qualità, carichi di odio, violenza e terrore, accomodatevi pure. Se invece siete maldisposti verso le raccolte, preferite la discografia ufficiale o più semplicemente trovate troppo disturbanti i Deicide, inutile dirlo: non alimentate inutili polemiche, e non avvicinatevi neanche... !

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