Penultimo lavoro per i blasfemi Deicide che con questo lavoro si confermano come una delle più grandi death metal band di tutti i tempi.
Il disco è un vero assalto ai timpani, colmo di brutalità e blasfemia come i Floridiani chi hanno insegnato da anni. Non esistono punti deboli in questo cd e il primo pezzo è proprio la title track, il pezzo e caratterizzato da un inizio molto massiccio per poi esplodere con la voce di Glen Benton a farla da padrone. Perfetto l'assolo di chitarra in pieno stile Slayer. Il disco mantiene per tutta la sua durata le medesime coordinate, death metal veloce e blasfemo come solo loro sanno fare, grandi sono "When Heaven Burns" e "The Pentacostal".
Stupiscono i riff malati che sono in grado di inventare questi geni del metal, intrecci molto particolari con la batteria che crea un muro sonoro che farebbe paura anche ai Krisiun.
Non c'è molto da aggiungere, "Scars Of The Crucifix" è un capolavoro, un calcio in culo verso tutti i detrattori della band, e Benton e company hanno reagito come meglio sanno fare, con i fatti.
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