Quando si recensisce un album prog bisogna fare molta attenzione perchè questo genere insieme al jazz rappresenta il culmine massimo di espressività di un musicista.

L'album che stò per recensire adesso oltre a essere bellissimo è anche importante per tanti motivi che ora vi elencherò:

1 - È il primo di una serie che è diventata un cult nella storia della musica italiana.
2 - Rappresenta l'inizio della carriera di Ivano Fossati.
3 - È uno dei più classici e venduti album progressive della musica italiana.
4 - È una complessiva mistura di vari generi suonati divinamente: folk, classica, jazz fusion, psichedelia e rock.
5 - È in piena era prog (1971).
6 - Le parti vocali sono superbe (ascoltate il testo intenso di "Johnnie Sayre").
7 - Flauto bellissimo e un oragano Hammond alquanto pesante. La prima volta che l'ho ascoltato mi sono perso negli impressionanti passaggi di piano e batteria e del grande flauto che esplora vari raggi di emozioni.

"Dolce Acqua" nelle sue nove tracce centra vari aspetti melodici; si potrebbe dire che spazia tra tanti concetti d'amore, di colore e di poesia. Per me è un onore descriverlo visto che si tratta di un lavoro monumentale in tutte le sue sfaccettature (roba con le palle!): il brano d'apertura "Preludio (Paura)" è un brano nostalgico a due voci (questa si che è musica d'autore!), la seconda e la terza traccia "Movimento I (Egoismo)" e "Movimento II (Dubbio)" sono dei capolavori che a sentirli ti stendono nei pensieri più intimi, "To Satchmo, Bird and Other Unforgettable Friends (Dolore)" è una degna dedica ai grandi del jazz, "Sequenza I e II (Ipocrisia - Verità)" e "Johnnie Sayre (Il perdono)" possono far scendere una lacrima agli ascoltatori più nostalgici. Tutta la suite si conclude con 2 brani perpetui e spirituali che i più esigenti non possono scordare per la loro fama e bellezza: "Dolce Acqua (Speranza)" che da il titolo all'album e "Jesahel".

Concluderei con un mio parere che non riterrei modesto ma cinque stelle sono forse poche visto l'importanza che questo lavoro ha per tutti gli appassionati del grande rock. Una reliquia!
Non si finisce mai d'ascoltarlo, questa è musica che purtroppo non si fà più. Peccato che il cd è difficile da reperire e il vinile quasi introvabile (inestimabile).

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