Già la "naturalistica" cover intende fornire all'ascoltatore un seppur blando sentore di frivolezza e positività. "Exciter", difatti, rappresenta il "rovescio della medaglia" per il trio di Basildon: relegate definitivamente le rovinose e catastrofiche vicissitudini degli anni '90, Gahan & Company concepiscono un lavoro orientato verso la leggerezza umorale, classificabile addirittura come serenità e spensieratezza. Sacrificando temporaneamente quell'aura di oscurità e mistero, "compagna di viaggio" dal lontano 1986 (Black Celebration), i Mode inaugurano di fatto il terzo (?) periodo della loro gloriosa carriera, caratterizzato dal recupero tout-court dell'elettronica pura e dei synth ricercati. Una nuova ed imperdibile virata che pure coinvolgerà i primi, veri album solisti di Gahan e Gore (pubblicati durante la doverosa pausa Exciter - Playing The Angel), Paper Monsters e Counterfeit².
Si è precedentemente accennato al ritorno da parte dei Depeche Mode verso sounds elettronici più distintivi e l'abnegazione del rock & derivati, contraltare di "Songs Of Faith And Devotion" e "Ultra", addirittura "addolcendo" il classico vigore dei synth in direzione di vibe sonori flirtanti l'ambient e il lounge da atmosfera. Le ultime considerazioni possono tranquillamente descrivere il primo estratto Dream On, brano solare ed estivo nel quale la lieve direzione elettronica è intercalata da una chitarra pseudo-country, mix che conferisce al singolo un'impronta maggiormente poppish se comparata con passate hit meno "commerciali" come Barrel Of A Gun, I Feel You, Never Let Me Down Again, Stripped e Walking In My Shoes. Le successive Shine e Freelove, tranquille, spensierate, malinconiche, scevre di distorsioni e pesanti synth in favore di un singolare connubio elettro-ambient, seguono pedissequamente il medesimo discorso.
Con I Feel Loved si precipita in un gustoso mix elettro-house, assolutamente danzereccio e coinvolgente, perfetto per i club, mentre la bizzarra (ed eccezionalmente rockeggiante) The Dead Of Night introduce psichedelici synth e aberrazioni "robotiche" tra le più pulsanti e dinamiche dell'album, contemporaneamente la graffiante e ruvida voce di Gahan collabora con passione a iperbolizzare il brano all'unisono. Comatose e Breathe, intendono, come da tradizione, sposare sounds elettronici raffinati e sofisticati alle liriche tonalità vocali acute di Gore, nel primo caso disposte a ripudiare le percussioni; pure le "Gahaniane" I Am You e When The Body Speaks perseguono la leggerezza e la placidità delle dirimpettaie sopra menzionate. Goodnight Lovers, "lullaby" à la Depeche Mode, chiude liricamente ed ancora più quietamente l'album: dolci bleep ed un coro gospel sono il perfetto background ad un Gahan meno "irato" del solito.
Sebbene "Exciter" sia spesso declamato come il lavoro meno riuscito della band, una buona votazione non può non essere attribuita, più che altro a causa della quasi assoluta positività del mood generale, inaudito per quei Depeche Mode, da anni in preda al buio "artistico". Una mini - rivoluzione a favore di una band più volte sull'orlo del collasso, necessariamente da rinvigorire e da rimettere in pista senza ulteriori deragliamenti.
Depeche Mode, Exciter (2001)
Dream On
Shine
The Sweetest Condition
When The Body Speaks
The Dead Of Night
Lovetheme
Freelove
Comatose
I Feel Loved
Breathe
Easy Tiger
I Am You
Goodnight Lovers
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