IMMORTALI!!!
Niente rende più l'idea di quello che penso su questi 3 "ragazzi"... Tante cose sono successe dal lontano 1981, il loro stile è mutato, si è trasformato, si è raffinato, solo una cosa è rimasta sempre uguale: la classe. Eh sì, perchè sfido chiunque dopo quasi 30 anni di musica e alla soglia dei 50 anni a partorire un lavoro di siffatta eleganza e qualità. Non so se questo album possa essere considerato al livello dei capolavori assoluti che in passato i nostri ci hanno regalato, ma sono certo che questo sia un grande album dove possiamo ritrovare tutta l'essenza dei Depeche Mode fatta di ritmi incalzanti, melodie coinvolgenti, sonorità calde e avvolgenti, elettronica all'ennesima potenza e un mix fra songwriting e arrangiamenti veramente ben studiati che ti fa volare nell'universo da cui il disco sembra arrivare. Martin ha dichiarato in varie interviste di essere stato molto ispirato per questo album e come dargli torto visto l'immenso materiale prodotto per questo disco che oltre alle 13 tracce della scaletta ufficiale (credo sia il loro record) propone per gli appassionatissimi (come me :-) un box set esclusivo con altre 5 canzoni inedite (tra l'altro bellissime) e vari demo, DVD, album fotografici, spille e chi più ne ha più ne metta...una vera e propria chicca.
Ho letto tanti elogi e tante critiche su questo disco, ma credo che questi tre signori non finiranno mai di meravigliarmi, ritenendoli uno dei gruppi con la discografia di più alta qualità fra tutti i gruppi in attività e non, sempre pronti a stupirci ogni volta. Ed è con questa consapevolezza che ho affrontato il primo ascolto di questo disco, come un bambino che scarta il regalo di natale, con quella curiosità e, fin dalla prima traccia, in un silenzio quasi sacrale, tutti i suoni dell'universo si sono accordati nell'intro che ci avvia verso "In Chains" ed è stata subito emozione. Quello che ho notato è che, per quanto mi riguarda, non ci sono tracce deboli (quelle da skip, per intenderci), cali di tensione intesa come emozione, canzoni che non vale la pena ascoltare; ogni pezzo ha una sua fisionomia ben precisa, ricercata nei suoni e nella melodia, che trasmette sensazioni diverse.
L'inizio, come accennavo prima, è una bomba con "In Chains", che immagino eseguita da dietro il telo di un famoso tour che i nostri hanno fatto nel 1993, "Hole to Feed", scritta da Dave, pezzo acido e spiazzante, "Wrong" singolone trascinante semplicemente splendido e poi il capolavoro... "Fragile Tension", complicata da ascoltare con la voce di Dave e la schitarrata di Martin che sembrano non incastrarci niente con l'andatura della canzone e che invece riescono a creare un'atmosfera unica... Fantastica. Ma tutti gli altri pezzi sono bellissimi come la ballatona "Jezebel" (struggente la voce tremula di Martin quando canta "...but I need you"), "Perfect", "Miles Away/The Truth Is" & "Come Back" (gli altri 2 pezzi scritti interamente da Dave), "Corrupt" (altro pezzo tipicamente DM primi anni 90), mentre di un livello leggermente inferiore, ma comunque molto valido "In Sympathy" che mi risulta essere leggermente banale e commerciale, la preghiera "Peace" che ha un ritornello forse un po' debole e "Little Soul" cantata da Dave & Martin insieme, forse un po' troppo ripetitiva.
In conclusione posso certo dire di ritenere questo "Sounds Of The Universe" un altro grande lavoro dei Depeche Mode, a maggior ragione se tengo conto del fatto che si tratta del 12mo disco della loro immensa carriera. Non voglio dargli le 5 stelle perchè non credo che diventerà una pietra miliare della musica, ma voglio dire a tutti coloro che ritengono un flop questo disco di non avere fretta nel giudicarlo, perchè non è un lavoro facile; capisco che possa risultare indigesto, ma è proprio la profondità la sua forza e sono certo che il suo valore emergerà anche per chi adesso fa' fatica a metabolizzarlo e se poi questo non dovesse accadere, pazienza... Tanto a me mi garba... E anche ai miei amici colleghi!!
See ya in the Universe!!
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