Allora, l’altro giorno mi son svegliato e ho pensato: “voglio passare questi ultimi giorni del 2013 sull’altra sponda”. L’altra sponda, sapete? Il lato oscuro, the dark side, sì, insomma, chiamatelo come vi pare. Volevo chiudere l’anno nei panni di una checca.
Non è facile cambiare così d’emblée (meriterei 5 alla rece solo per aver scritto ‘sto termine, cazzo), bisogna trovare un punto di partenza che non sia troppo estremo, come tirarsi una baziga con una foto di Cristiano Ronaldo. Quindi ho pensato: “massì, iniziamo con calma, magari con un film che non guarderei neanche sotto tortura, boh…una commedia romantica che sia gaya sin dal titolo” e tac, Blue Valentine, che è sì un omaggio a Tom Waits, ma quel cuoricino al posto della V di Valentine mi ha tolto ogni dubbio.
Blue Valentine non è un film da gay. E lo dico con disappunto, lo ammetto.
Il secondo lungometraggio di Derek Cianfrance non parla della classica love story pucciosa e zuccherosa, anzi, per come l’ho inteso io, non parla proprio di una storia d’amore.
Il film di Derekuccio bello, è un’opera sulla liberazione di un povero succube (Ryan Gosling) dalle grinfie di una strega malefica (Michelle Williams).
Prima di iniziare a spoilerare come un bastardo, premetto che il film è molto buono, ha una bella fotografia dai toni bluastri e un sapiente montaggio che alterna un presente, in cui Dean e Cindy sono in crisi dopo sei anni di matrimonio (con un Gosling stempiato sempre in canotta, mago Oronzo style), e un passato non proprio tutto rose e fiori, ma in cui, perlomeno, c’era passione.
Qui partiranno spoiler a manetta, quindi, se avete intenzione di guardarvi la pellicola, non andate oltre, anche se consiglio di leggere comunque, tanto non ci sono colpi di scena tipo Il Sesto Senso.
Dicevo, un film sulla liberazione di un povero cristo dopo sei anni a prenderlo nel più sacro dei suoi orifizi.
Ma andiamo con ordine:
- Il buon pirlone Dean si innamora di Cindy.
- Primo appuntamento, tutto fila liscio. Dean dice che però lui non si sposerà mai (e infatti…).
- Cindy, intanto, si fa trombare pure da un altro, che però è solo sesso e… rimane incinta.
- Lei vuole abortire, ma non ha il coraggio di andare fino in fondo. Dean sa che il figlio non è suo, ma sticazzi, è troppo innamorato ed è disposto a sposarla ugualmente.
- L’altro (quello che scopava Cindy) si incazza e spacca la faccia a Dean.
- Dean, con la faccia ancora grondante sangue, si ricorda di essere invitato a cena dai genitori di lei. Si presenta con un mazzo di fiori e qualche livido, per poi essere umiliato dai parenti perché la loro figliola è un angioletto aspirante medico (in circa 10 anni ha prese qualcosa come 25 cazzi, mica bruscolini, ndr.) e lui solo un bifolco senza diploma.
- Paa paaa parappa pa pa paaaa (questa sarebbe la musichetta del matrimonio).
- Siamo al tempo presente, Dean e Cindy hanno una bellissima bambina, un cane, una villa, una macchina. Lei è medico…no, aspetta, lei è infermiera e lui boh, ogni tanto imbianca qualche casa. Però può dedicare tempo alla figlia e alla stronza (leggasi moglie).
- Cindy si dimentica il cancello aperto e sbam, addio al cane. Dean in lacrime, anziché prenderla a calci in culo per tutta l’America (Hawaii e Alaska comprese), seppellisce la povera bestia in giardino.
- Colpo di scena: lei non vuole più aver rapporti sessuali con lui, nel senso che lo reputa una merda e preferisce essere violentata piuttosto che dargliela. Ricordo a tutti che lui è Ryan Gosling, così, per dire.
Morale della favola: Cindy sfancula il buon Dean, che piangendo come un bimbo si allontana da moglie e figlia (chiaramente più affezionata al padre, ma si sa come vanno queste cose).
A telecamere spente si scopre che le lacrime di Dean sono di pura gioia, finalmente è libero!
Sì, lo so.
L’ho messa giù demenziale…
Forse mi brucia ancora il fatto di aver incontrato persone come Cindy. Persone che non sanno amare e pretendono l’impossibile, senza dare nulla in cambio.
O forse, buttarla sul ridere è la difesa più grossa che si possa avere quando si viene feriti.
Il sorriso è la maschera migliore per chi ha dentro un inferno da nascondere.
Ps. spero che nessuno froc..ehm..culat…ehm, cioè…spero che nessun omosessuale se la prenda per l’intro cazzon
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