Daniel Myer è uno dei più grandi esponenti della musica electro-industrial, i suoi svariati progetti (Haujobb, HMB, Architect) sono interessentassimi. Ma è soprattuto con il progetto Destroid che Daniel, si è espresso alle sue massime potenzialità. Il precedente lavoro, "Future Prophecies", era un concetrato di musica elettronica di altissima qualità. Ora a tre anni di distanza è tornato con questo "Loudspeaker". Diciamo subito che anche questa volta il lavoro non delude. La musica proposta è sempre quel mix di electo-dark dalle forti potenzialità danzereccie, alternato a momenti più ostici, derivati dalle forti influenze Industrial e Techno che il nostro Daniel ha nel suo DNA.
Si parte con "Let Me Leave" un brano di oltre sette minuti. Mi sarei aspettato un brano molto più di impatto per aprire il cd, invece Daniel mi stupisce, proponendo un pezzo molto malinconico, immaginate di viaggiare su un treno, un treno che vi porta lontano dalla vostra città, dai vostri amici, dal vostro amore, e di ricordarli mentre il treno vi porta lontano. Questa è l'immagine che questa canzone mi ha suggerito. Il brano successivo "Bird of Prey" sarà sicuramente nella tracklist dei club più oscuri. Una canzone che ci porta direttamente alle atmosfere dell'electro-dark più ballabile, ma non per questo privo della classe che un musicista come Daniel Myer possiede da sempre.
"Revolution" prosegue su queste coordinate, accentuando però il lato prettamente Techno, un brano di sicuro impatto. "Run and Hide" invece sposta l'accento sul lato Industrial di Daniel, echi degli Skinny Puppy compaiono in questo bellissimo brano. "Only a Vision" è il brano più prettamente Dark del lotto, tastiere spettrali e notturne, una batteria incalzante e quadrata, fanno da sottofondo alla voce di Daniel che si abbassa su tonalità più gotiche. In "As The World Turns" si torna a picchiare forte, le componenti Techno e industrial si fondono in perfetta simbiosi, un brano ineccepibile. Ma è con il colpo di coda finale "Mourn" che il cd raggiunge il suo apice. Una canzone stilisticamente perfetta, le varie anime della musica di Daniel si uniscono in questo gioiello di musica elettronica.
"Loudspeaker", supera in qualità il precedente "Future Prophecies", che già era ottimo. Il sound si è fatto forse meno cupo e c'è una maggior cura dei dettagli. In 14 Tracce non c'è un solo calo di tensione. Album consigliatissimo a tutti gli amanti della musica elettronica, e della buona musica in generale.
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