MAD BUTCHER!!!
In questo fantastico 2005 ci sono state delle più che buone uscite discografiche (Exodus, Obituary, Children Of Bodom, ecc).
L'album preso in questione ora è l'ultima fatica dei mitici Destruction, Band storica che in passato ha contribuito allo sviluppo della scena thrash tedesca insieme ad altre due mitiche formazioni che rispondono al nome di Sodom e Kreator rispettivamente capitanate da "Onkel" Tom Angelripper e da Mille Petrozza.
I nuovi Destruction della reunion del 2000 sono passati attraverso tre ottimi lavori prima di arrivare a questo "Inventor Of Evil", album che io trovo ben suonato, molto ispirato e cosa che non guasta vanta una produzione di tutto rispetto, anche se i tedeschi sono passati dalla colossale Nuclear Blast alla più piccola produttrice AFM (la casa discografica che ha registrato l'ultimo studio album degli Annhilator per intenderci)

Metto il disco nello stereo e la tradizione del fucking old school thrash metal dei Destruction non tradisce le aspettative!!!
Si parte con una song che il 28 Novembre al concerto milanese dei teutonici mieterà moltissime vittime infatti "Soul Collector" è veramente velocissima e davvero potente (addirittura durante il ritornello appaiono blast-beats in stile death)!!!
La voce di Schmier (basso/voce) è acida e cattiva come poche, Mike (chitarre) macina riff su riff senza perdere un colpo ad una velocità da panico, ma il plauso più grande va ad un Marc Reign che dietro le pelli dimostra una tecnica eccelsa ed un esecuzione precisa ricca di cambi di tempo durante l'arco di tutta l'opera.
La seconda canzone, "The Defiance Will Remain", è un'altra bomba all'insegna della devastazione, meno veloce della open-track ma con un refrain davvero carico di potenza; finita la classica doppietta iniziale che punta allo smantellamento sonoro, abbiamo la più heavy e ragionata "The Allience Of HellHounds", una vera chicca visto i singer ospiti di tutto rispetto che hanno dato un contributo al confezionamento della song, infatti fra le fila fanno la loro comparsa niente popò di meno che Shagrath (Dimmu Borgir), Paul Di Anno (primi due dischi degli Iron Maiden), Mark Osequeda (Death Angel), Peter Tagtgren (Hypocrisy), Biff Byford, Messiah Marcolin, Peavy Wagner, Doro, Bjorn "Speed" Strid e naturalmente Schmier!
Si procede attraverso la buona "No Mans Land" sino ad arrivare alla canzone più strana e melodica scritta dai Destruction, solo il titolo è tutto un programma "The Calm Before The Storm"; la canzone in questione comincia con un arpeggio di chitarra molto agrodolce per poi inasprirsi sul refrain ed il ritornello.
Per riprenderci i nostri ci danno la possibilità di fare del sano headbanging con i mid-tempos spacca ossa di "The Chosen One" per poi proseguire ancora con "Pealer Of Hostility" e "Under Survillance".
Invece con "Seeds Of Hate" si ritorna a sonorità più lontane ai thrasher teutonici infatti abbiamo un'altra creazione un filo più melodica che però non mi entusiasma particolarmente.
Ora è la volta della veloce e punkeggiante "Twist Of Hate" che precede L'ultima scheggia conclusiva del disco piena di potenza ed efferatezza thrash che appartiene a Schmier e soci; ottimo brano.
Quindi abbiamo un malinconico arpeggio di chitarra "Memories Of Nothingness" che funge da outro.

Da notare che nella limited edition esiste una ben suonata cover dei Motorhead "We Are The Road Crew" e la versione di "The Alliance Of Hellhounds" cantata solo da Schmier.

In conclusione possiamo dire che è un ottimo disco che ci dà un'ulteriore conferma del fatto che la reunion dei Destruction non è un fenomeno commerciale, ma invece c'è tanta voglia di suonare alla vecchia maniera spaccando crani come il macellaio folle faceva una volta!!!
Consigliato a thrasher e non...THRASH TILL DEATH!!!

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