Ognuno di noi ha un gruppo musicale preferito, per la maggior parte dei casi è un nome che fa parte della storia della musica ed è inevitabilmente legato ad un passato più o meno remoto. Molti non avranno mai l'occasione di assistere ad un concerto del proprio gruppo prediletto (penso oggi ai fan dei Beatles o dei Clash), qualcuno (come i fan dei Rolling Stones e U2) invece ha ancora la fortuna di assistere alle performance live dei propri beniamini se ha la voglia di farsi rapinare di una cifra a due zeri. Ci sono poi gruppi ormai inattivi la cui reunion sarebbe teoricamente possibile perchè tutti i componenti sono vivi e vegeti ma in pratica non ne vogliono sapere di tornare sul palco insieme (vedi Pink Floyd, Talking Heads etc.).
Il mio di gruppo preferito, i Deutsch Amerikanische Freundschaft da Düsseldorf meglio noti come D.A.F., li consideravo appartenenti a quest'ultima categoria dopo aver letto da qualche parte che per il cantante Gabi Delgado il capitolo era chiuso e che l'altra metà del duo, Robert Görl, stava addirittura pensando di assoldare un nuovo vocalist (eresia!). Pensavo che gli ultimi concerti del 2003 in Olanda e Germania fossero state le ultime occasioni per poterli vedere ed invece..... quasi per caso passo in un negozio di dischi nel quale non mettevo piede da mesi e mi trovo il depliant del concerto dei mitici per il 14 marzo presso il locale Fucina Controvento di Malcontenta(VE): IL SOGNO MUSICALE DI UNA VITA CHE SI MATERIALIZZA AD UN'ORA D'AUTO DA CASA!!!!!
14 marzo 2009, faccio irruzione nel locale (non c'ero mai stato, carino), e armato di videocamera studio dove potermi appostare per immortalare l'evento. Nell'attesa c'è il gruppo di supporto: tre tizi sul palco chinati sul proprio laptop che propongono elettronica glitch, non male ma io sono lì per altro...
Poi finalmente a mezzanotte entrano in scena uno per volta, entrambi nerovestiti, i "nonni della techno": prima Robert, piuttosto in forma, capelli cortissimi e maglietta attillata, sorride e da la mano al pubblico delle prime file prima di programmare il synth e posizionarsi dietro alla sua batteria, poi Gabi, stempiato e con i capelli brizzolati, camicia, magro come in gioventù ma con il viso scavato che, acclamato, lascia trapelare un ghigno di soddisfazione, quasi compiaciuto e sorpreso della calorosa risposta del pubblico (numeroso, circa 500 persone) accorso per l'occasione; una reazione naturale per chi dopo anni di inattività ritrova inaspettatamente un notevole riscontro di successo, probabilmente anche superiore a quando i nostri erano in piena attività artistica. Quindi si parte con una scaletta che giustamente attinge in gran parte dai capolavori del 1981 "Alles Ist Gut" (riproposto quasi interamente) e "Gold Und Liebe" più un paio di chicche da "Die Kleinen Und Die Bösen" e tre dal buon reunion album del 2003 "Fünfzehen Neue DAF Lieder". Görl , nonostante i suoi 54 anni suonati è ancora una roccia e martella ossessivamente tutto il concerto, il fascino bionico della musica dei D.A.F. oltre che del suo talento compositivo è anche merito del suo stile percussivo inesorabile, marziale, quasi metronomico ma "umano"; personalmente mi fa impazzire quel suo modo di piazzare il suono del piatto crash in un brano, in una maniera che sembra casuale o fuori tempo ma che è invece di grande effetto.
Gabi, almeno al'inizio, è forse un pò statico sul palco (ma di sicuro non potevo aspettarmelo saltellante ed invasato come appare da ventitreenne in alcuni vecchi video su Youtube), di carisma però ne ha ancora da vendere, il suo stile di canto è diventato più enfatico, forse anche più nevrotico, ed è accompagnato da una gestualità teatrale che a tratti lo fa sembrare più un poeta pazzo che declama i suoi versi che un vero e proprio cantante. Ogni tanto prende una bottiglia d'acqua versandosela in testa (e al pubblico) quasi a voler ricreare l'atmosfera "umida" della cover di "Alles Ist Gut". Il concerto si chiude, breve ma intenso, dopo un ora ed un quarto e dopo che i padri dell'EBM hanno concesso tre bis chiesti a gran voce dal caloroso pubblico. Con un pò di testardaggine riesco pure ad intrufolarmi nel backstage e a vedere da vicino i miei idoli. Purtroppo il mio inglese sempre meno fluente e la scarsa lucidità (da buon padre di famiglia certe ore non le faccio più) non mi permettono di sostenere una conversazione degna di tale nome (a Görl non trovo niente di meglio di suggerirgli di fare un nuovo brano ed intititolarlo "Der Berlusconi"...) ma alla fine me ne ritorno a casa tutto contento con gli autografi e con una foto assieme a Robert.
Sembra incredibile ma a volte i sogni si possono realizzare con venti euro.
Scaletta del concerto:1-"Verschwende Deine Jugend"
2-"Ich Und Die Wirklichkeit"
3-"Verlier Nicht Den Kopf"
4-"Der Mussolini" 5-"Ich Will" 6-"Muskel" 7-Inedito/sconosciuto 8-"Rote Lippen" 9-"Osten Wärt Am Längsten" 10-"Mein Herz Macht Bum" 11-"Sex Unter Wasser" 12-"Sato Sato" 13-"Alle Gegen Alle" 14-"Nacht Arbeit" 15-"Moschino, Heckler & Koch" 16-"Die Luge" 17-"Als Wär's Das Letzte Mal" 18-"Algorithmus" 19-"Kebab-Träume" 20-"Der Räuber und der Prinz"Carico i commenti... con calma