Del loro disco omonimo d'esordio Karen O dei Yeah Yeah Yeahs ne parlò in toni entusiastici, passati due anni ed una lunga frequentazione di ambienti berlinesi ecco "Coal". Potrebbero essere i Tindersticks ma più compiutamente rock, potrebbero ricordarvi il Nick Cave che ha smesso di urlare e dimenarsi per una forma canzone più compiuta, potrebbero venirvi in mente i Cousteau ma mooolto meglio... A me, chissà come, son venuti in mente i Morphine. Probabilmente per la voce di Conrad Standish, forse perchè sono un trio. . . ma musicalmente sono lontanucci dal jazz rock del gruppo di Mark Sandman, anche se con loro condividono la passione per le atmosfere notturne e gli angoli bui delle strade di città.
"Take You Home" è un intenso e sanguinante brano rock dove la chitarra sembra esprimere meglio di qualsiasi testo (il tema è un po' trito ma potrebbe essere altrimenti?) il dolore e la passione di un rapporto d'amore che ha molto più di qualcosa da farsi perdonare. L'amore per questo trio scocca subito con l'immediata "Sex And Mayhem" che, furbescamente, ricorda le ballate più dark-soulful-pop degli scozzesi (già citati) Tindersticks. "The Night I Couldn't Stop Crying" è il brano più bello con un basso il cui ritmo teso ed incessante tenta di trattenere inutilmente l'esplodere inevitabile delle emozioni di cuisi fa riferimento nel titolo. "A Man Of Fortune" sembra un'outtake di "Murder Ballads" con Bic Runga al posto di PJ Harvey. L'atmosfera cruda e tetra creata dall'intensa "What's A Place Like That..." non avrebbe sfigurato nella colonna sonora di "Sin City" ma è solo l'introduzione al crescendo che letteralmente esplode in untagliente assolo rumoristico di chitarra. Gli australiani chiudono il loro disco con il piano e la fisarmonica della teatrale e bowiesca "Dance With Me" dove è il tema dell'abbandono a strappare qualche inatteso ma ancor più gradito brivido.
Chissà se, come a me, vi verranno in mente le atmosfere noir dei trevigiani (ma senza New Wave!) Valentina Dorme ascoltando "Cormina" mentre le liriche cercano di convincere una giovin donzella a non (ri)affrontare così presto le insidie del mondo adulto. Un'opera che difficilmente toglierete dal lettore e, incredibile a dirsi, quasi senza cadute di tono. Certo, un disco di maniera ma di assoluto pregio, mai banale e, chissà, forse superiore al prossimo Tindersticks o Cave...
Carico i commenti... con calma