Prodotto dal leggendario Alfred Lion fondatore della Blu Note, è da annoverare tra i dischi Jazz più importanti della storia del Jazz. Non certo un disco seminale, ma sicuramente un disco riuscito dalla prima all'ultima nota. Difficilmente Gordon - così come Pepper, Hawkins, McLean, Mobley, Desdmond ed altri - viene citato dai profani tra gli immortali di Jazz come lo possono essere - giustamente eh? - Coltrane o Parker ad esempio; però musicisti come lui, hanno lasciato sicuramente una traccia indelebile per chi ha la fortuna di averli scoperti nei propi percorsi musicali e in particolari nei percorsi legati al Jazz.
"Cheese Cake" apre l'album in maniera prorompente. Questo fantastico standard dell'Hard Bop ha il compito di aprire all'ascoltatore il mondo di Gordon; un tema ormai caro a chi mastica Jazz, il quale viene esposto con tutta la sua classe dal tenore di Gordon, sfocia successivamente in poderose cavalcate Hard Bop da parte del tenorista in cui trovano terreno fertile i vertiginosi sali-scendi di Butch Warren al contrabbasso, la incalzante batteria di Billy Higgins, e le risposte pianistiche di Sonny Clark, vero alter ego di Dexter per tutta la durata del brano. Il secondo brano è uno standard non scritto da Gordon, "Guess I'll Hang My Tears Out to Dry", una ballad delicata tipica del periodo d'oro di Broadway a cavallo tra gli anni '30 e '40, in cui Dexter aggredisce la sognante armonia creata dalla sezione ritmica con il piano, con note suadenti e vigorose allo stesso tempo.
"Second Balcony Jump" si apre in tutto il suo irriverente swing, mischiato sapientemente con un sound Bop molto limpido creato sempre dal magnifico sax di Gordon. "Love for Sale" è uno degli standard più famosi di Cole Porter, uno dei prìncipi del periodo d'oro di Broadway. Il tutto si apre con la proverbiale ritmica latin in cui viene esposto il tema, e poi via tutti insieme verso la libertà, la quale, del resto, è una delle prerogative del Jazz. Stessa formula, stesso percorso vincente percorso dal mignifico Dexter e dal resto della band. "Where Are You" è un'altra ballad molto notturna e molto romantica... Tipica da scenario del vecchio skyline luccicante della Grande Mela. Basta questo scenario per dar parole all'intensità con cui Gordon riesce a trasmettere con le sue note.
Il disco si chiude con "Three O'Clock in the Morning". Provate sulle note di questo pezzo a gustarvi un aperitivo in compagnia di pochi intimi sul vostro terrazzo questa Estate... Vecchio Dexter, sempre immortale il tuo sax...
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