Il 26 marzo 2013, dopo 4 anni di distanza dal fantastico "Frame" tornano i DGM con un nuovo Full-Lenght dalla qualità eccelsa, l'ultimo nato dal quintetto nostrano si chiama "Momentum" e lo dico già da adesso, questo album é un vero capolavoro, esente da qualsiasi critica.

La formazione é rimasta la stessa rispetto all'album precedente e le composizioni sono fresche e potenti, a queste si vanno ad aggiungere un gusto melodico invidiabile.

Formazione

Mark Basile               Voce
Fabio Constantino     Batteria    
Andrea Arcangeli       Basso    
Simone Mularoni       Chitarre
Emanuele Casali       Tastiere

Il disco si apre con "Reason", traccia devastante aperta da un tritono cattivissimo e un killer-riff di chitarra in continua evoluzione, un pugno nello stomaco di cui essere contenti. Questa Opener vede la partecipazione di Mr. Russel Allen, inutile presentarlo, che duella assieme a Mark Basile, entrambi ci deliziano con una prova vocale superlativa (ma và?) con linee vocali che si stampano subito in testa e che non protremmo fare a meno di cantare già al secondo Chorus. Seguono i consueti assoli di chitarra e tastiera conditi da un unisono inpeccabile seguito dal ritornello finale da cantare a squarciagola. Il pezzo é stato rilasciato come singolo, andatevi a vedere il video su yotube, se ancora non l'avete fatto.

Il secondo pezzo "Trust" inizia con un riff quasi Hard & Heavy seguito da una Strofa + Bridge in continuo ascendere fino a giungere allo stupendo ritornello, estasi per le orecchie...

"Universe" é un up-tempo aperto dalle magnifiche tastiere di Casali che ci delizia con un bellissimo 5/8, questo acquista una potenza inaudita quando si vanno a sovrapporre chitarra e batteria. Lavoro ritmico superbo e linee vocali sempre catchy, impossibili da non voler cantare.

Seguono "Numb" e "Pages", rispettivamente un mid-tempo e up-tempo, il primo molto heavy il secondo più prog, da segnalare un toccante solo di tastiera nella parte centrale della quinta traccia.

La sesta traccia "Repay" é una semi-ballad di rara bellezza, solo voce e piano per il primo minuto e mezzo, stupendo l'assolo di chitarra di Mularoni in questo pezzo, connubio perfetto tra tecnica e sentimento.

"Chaos" é un ottimo pezzo prog-power, che vede la partecipazione di Jørn Viggo Lofstad (chitarrista dei Pagan's Mind),il norvegese ci regala un fantastico assolo di chitarra, sebbene la vera protagonista del pezzo sembra l'orchestrazione,la traccia é camaleontica con l'alternarsi di Bridge a volte orientalleggianti a volte heavy fino a giungere al potente Chorus.

In conclusione 4 pezzi fenomenali, il primo "Remembrance" é uno dei miei preferiti, con un ritornello dannatamente catchy é un solo di chitarra stupendo.

L'intro "Overload" non ha potuto non ricordarmi una fusione di "The Test That Stumped Them All" e "Sea of Lies" rispettivamente dei Dream Theater e dei Symphony X, anche questo da adorare per un Chorus di facile assimilazione ed una parte centrale sublime.

Decima posizione per "Void", traccia molto personale, degna di nota é la parte centrale che presenta una stupenda scala dorica di tastiera in 7/8 con chitarra e bei fill di batteria che vanno ad accompagnarla.

Conclude il cd "Blame" caratterizzato da una strofa altalenante in 6/8 seguita dal bridge che porta all'apotesi, il ritornello é semplicemente superbo, malinconico, magnifico, difficile descriverlo se non lo si ascolta.

Non c'é più niente da dire su questo cd, se non lo avete ancora fatto correte a comprarlo, non importa se non vi piace il Prog-Power, se siete tra quelli che ancora non conoscono questo gruppo non troverete occasione migliore di questa per conoscerlo e rimanerne stupefatti.

Carico i commenti...  con calma