La delicatezza in musica.

Questo poetico viaggio di sei capitoli novembrini venne pubblicato dai darksters svedesi Diabolique nel 2000, seguente il fondamentale "The black flower" che diede alla band una certa poplarita' in ambito dark-metal.

Ma di metal qui se ne sente ben poco, se non per niente. Infatti ci troviamo di fronte a sei tracce dalle soffuse e seducenti melodie dove suadenti partiture di tastiera duettano con la soffice timbrica del singer Kristian Whaalin. Dove, e lo voglio sottolineare, le chitarre fungono da tappeto sonoro e, raramente, si lasciano andare al ruolo di "leads". I brani d'apertura "Rain" e "Losing you"alternano trame di stampo dark-rock a chorus dal retrogusto spudoratamente pop; questo senza scadere nel bieco tentativo di apparire commerciali. Foschi, tristi pensieri e cavalcate rimembranti sogni di amori lontani o perduti si alternano vorticosamente lasciando nell'ascoltatore un senso di dolcezza-amarezza davvero intenso.

IL vero pezzo forte é comunque la bellissima "Butterflies" nella quale si intrecciano tutte le caratteristiche peculiari dei nostri: morbide melodie vocali, hammonds d'effetto, chitarre lacrimanti, romanticismo dilaniato e visioni eteree di giornate piovose.
Le liriche inneggianti ad un sentimentalismo molto naive, intriso di innocenza giovanile, vengono scandite da un ispiratissimo Kristian, davvero abile nel gestirle in maniera "sentita". Tra le tracks rimanenti, peraltro tutte di alto livello, voglio segnalare la leggiadria della ballata acustico-sinfonica "Stolen moments", una vera perla di gotica bellezza.

Nelle liriche sono ancora i sentimenti di amori tormentati a farla da padrone, il tutto filtrato da keys zuccherose e il tipico pop-flavor che la band non ha paura di inserire. Davvero preziosa. Le influenze di gruppi storici come i The Cure, Radiohead, Bauhaus sono senz'altro presenti nel suono dei tre svedesi ma il loro pregio sta' nell'elaborarli in maniera molto personale ed intelligente, anche se, chi é alla ricerca di originalità totale non troverà grandi interessi in questa proposta. Un ep-gioiello che consiglio a chi adora le atmosfere romantico-decadenti tipiche di un certo tipo di acts scandinavi e il dark-rock britannico.

Bravi e, purtroppo, non tenuti in considerazione a dovere e colpevolmente dimenticati dai piu'.

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