E siamo a quattro. Nel giro di tre anni la bella iniziativa di Federico Fiumani, in arte Diaframma, è già arrivata al quarto capitolo, puntuale come sempre. Strano personaggio, Fiumani. Divenuto noto con i suoi Diaframma (all'epoca vero e proprio gruppo e non solo pseudonimo del loro leader) nella "neo-rinascimentale" Firenze degli anni Ottanta grazie a capitoli storici del rock italiano, come l'arcinoto "Siberia" (1984), da ormai vent'anni è diventato una specie di eroe della scena indipendente italiana, tanto che l'anno passato è stato dedicato alla sua creatura anche un cd tributo, "Il Dono", che vede la partecipazione di gruppi come Marlene Kuntz, Il Genio e Le Luci della Centrale Elettrica.
Come mai, vi starete chiedendo? Beh, considerando le condizioni in cui versa da anni il mercato discografico, non deve essere facile dire costantemente di no a qualsiasi offerta che possa anche in maniera minima snaturare il "progetto Diaframma", anticonformista e schietto. Quando era sotto contratto con Ricordi, inizio anni Novanta, gli proposero una bella partecipazione a San Remo: soldi assicurati, casomai qualche comparsata in qualche programma di Mamma Rai e finalmente quella notorietà tra il pubblico di massa mai arrivata. "No, grazie". E tornò a rifugiarsi presso minuscole etichette, sfornando ad una velocità impressionante dischi su dischi che, con ogni probabilità, non usciranno mai dalla più stretta nicchia di estimatori. E tutto questo mentre gli ex colleghi Litfiba, con i quali negli anni Ottanta aveva più volte diviso il palco e lo studio di registrazione (davvera bella la loro versione "corale" di "Amsterdam") riempivano i palasport. Strano personaggio Fiumani, dicevamo, a tal punto che lui stesso è arrivato a dire: "Vorrei che la gente venisse a vedermi ai concerti con lo stesso spirito con il quale va a vedere allo zoo certi animali in via di estinzione". Ed animale in via di estinzione Fiumani deve esserlo davvero. Se altri (chi ha detto Vasco Rossi?) se ne escono fuori con dischi di "rarità", prontamente elogiati dal Mollica di turno e presentati come pezzi imprescindibili, smerciandoli però poi a 20 euro (con tanto di gente che se li compra senza nemmeno chiedersi "ma se 'sta roba non l'aveva mai pubblicata un motivo ci dovrà pure essere"), lui cosa fa? Li fa scaricare gratis dal suo myspace: sono lì, a disposizione. "Regali di Natale", li chiama.
Ed il Regalo in questione è finora l'ultimo della serie, registrazione di un concerto del dicembre 2009, durante il tour di "Difficile da trovare", album che lo vede affiancato da una valida sezione ritmica, con Lorenzo Alderighi al basso e Lorenzo Moretto alla batteria. Si torna quindi ad uno stile più snello, niente seconde chitarre o tastiere. Fiumani intona (o stona?), come solo lui sa fare, di donne e amore finiti, davanti al solito centinaio di sconosciuti che però di lui sanno vita, morte e miracoli. La serata si snoda tra i pezzi più recenti, "Fine di una relazione", "Io sto con te (ma amo un'altra)", "L'orgia", fino alle "solite" "Verde" e "Gennaio". A volte i più nostalgici imputano a Fiumani di essersi allontanato fin troppo dal suo stile iniziale, ma a ben vedere (anzi, a ben sentire) tra il Fiumani new-waver dell'84 ed il cantautore punk del 2009 non ci sono poi così tante differenze. Lo stile chitarristico è tutto sommato rimasto invariato, certe fughe, certi stacchi che si sentono nei dischi più recenti li si sentiva già nei primi lavori. E anche le tematiche affrontate sono sempre le stesse: donne, donne, donne. E l'amore: a volte contrastato, a volte salvifico, a volte finito. Ma sempre presente. Come l'immancabile "Siberia", piazzata strategicamente alla fine della scaletta, quasi a dire, dopo un'ora buona di concerto, "avete visto? Mica ho fatto solo quella".
Scaletta:
1. Io sto con te (ma amo un'altra)
2. Vita grigia
3. L'orgia
4. In una finestra nera (Xaviera Hollander reprise)
5. Labbra blu (Fiore non sentirti sola reprise)
6. Oceano
7. Neogrigio
8. Verde
9. Blu petrolio
10. Gennaio
11. Libra (Libra reprise)
12. (Caldo intro) Le Alpi
13. Manca l'acqua
14. Giovinezza
15. Vaiano
16. Fine di una relazione
17. Siberia
Musicisti:
Federico Fiumani: voce e chitarra
Lorenzo Moretto: batteria
Lorenzo Alderighi: basso
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