Lo risento spesso...
Sono questi giorni di Agosto, con la calura che ti brucia le tempie e con una voglia di far l'amore irrefrenabile, quelli che ti feriscono di più. L'inverno ti rincuorerebbe, almeno ti rifugi dentro la tua coperta nella penombra di casa. Sei senza scudi quando tutto ti sembra perduto, peggiore ai giorni passati e a quelli futuri, perché dal fondo si può solo risalire. Probabilmente è accaduto anche a Federico Fiumani. Disse di no a Sanremo, perse quel treno verso i miliardi facili e lo davano già per finito. Era la seconda voglia che glielo dicevano, la prima volta quando uscì "Boxe". Adesso, quelli che ne parlano come il suo capolavoro, hanno ragione? Non lo so. Voglio solamente ritrovarmi per un momento, uscire fuori di casa e sorridere a quelle donne che mi guarderanno storto perché indosso una maglietta alla rovescia. Fiumani, per fortuna, è se stesso. Lo è oggi come lo è sempre stato quindi non sarà mai finito. Non chiedetemi qual è il suo capolavoro o il suo momento migliore. Era meglio il Fiumani di "Siberia"? Quello sguaiato che canta "Il Portiere" e urla "Gennaio"? Quello che sogna Vaiano o un amore perso nei meandri di Firenze ("Francesca 1986")? Quello di oggi con la sua nuova fidanzata? Mi vanno bene tutti, noi che gli vogliamo bene li abbiamo amati tutti. Prima o poi comprenderemo quel disco o quell'altro perché riusciremo a farlo combaciare con un momento della nostra vita, bello o brutto che sia.
Il Fiumani di questo disco ha 35 anni, come ho già detto non è meglio degli altri. E' diversamente bello. Sta con Chiara, l'ha amata come ha amato i figli che avrebbe voluto da lei ("Paternità"). L'amata e l'ha portata a sé affinché non avesse paura e poi l'ha rinnegata perché non era più nei suoi sogni ("Fiore non sentirti sola" e "Stai lontano da me"). Ha sofferto, ha urlato perché molti altri parlavano, si creavano discepoli e credenze che sarebbero scomparse come la loro voglia d'essere vivi. Il suo dolore si è racchiuso in un lago di febbre ("Ma finitela" e "Vedessi che febbre"). Lo risento spesso, non è l'unico disco suo che mi capita di riascoltare eppure ci tengo parecchio a questo: voglio capirlo, voglio che sia parte di me. E' una sensazione, non mi darà le risposte che cerco (quelle o le trovo da me o sono fottuto) ma sono convinto che potrà aiutarmi. Non è tardi, non lo è per imparare a suonare. Non è tardi per dormire, nonostante domani mattina mi aspettano centinaia di libri da essere sistemati in scatoloni marroni e mandati al macero. Non è tardi per capire una canzone ed un disco di Federico Fiumani, non è tardi per mandarvi affanculo perché son passati 10 anni tra "Siberia" e "Non è tardi". Sono passati 25 anni ma non riesco a capirvi: siete rimasti indietro ad un paesaggio innevato e ad un ragazzino alla quale auguravate la cosa peggiore: essere una versione italiana di Brian Gilbert o di Bernard Summer. Non perché non meritino di essere presi ad esempio (per carità, Wire e Joy Division sono sempre dei bei modelli) ma perché così volevate negargli una cosa bellissima: esprimere se stessi.
Non c'è niente di più bello nella vita che farcela con le proprie forze, Fiumani c'è riuscito e per questo è un eroe. Quindi il secondo "vaffanculo" lo scaglio contro Guccini perché ha scritto una grande cazzata: gli eroi sono tutti giovani e belli. Stronzate, l'eroe è perfetto. Non ha bisogno di puntualizzazioni, chissenefrega se sia giovane e bello. E' tale e perfetto così, ecco perché non c'è un Fiumani migliore ed uno peggiore. Sono tutti diversi, tutti belli. Prima di morire li capiremo tutti e li ameremo tutti allo stesso modo. Il tempo sfumerà dentro di noi come la chitarra alla fine di questo disco, lo farà stancamente come il mio corpo da bradipo ingrassato uscirà dal tuo, caldo ed ansimante. A chi dirà che sei troppo bella per stare con uno come me non rivolgerò nemmeno uno sguardo. Vorrà dire che avrò capito molte cose, a cominciare da come far combaciare questo tassello della carriera di F.F. con la mia vita. Saranno due pezzi diversi di due puzzle diversi ma combaceranno perché in mezzo a loro ci saranno due donne. Una per ora l'ho vista a Brescia venerdì ed è la nuova morosa di Fede, l'altra sarà tutta da scoprire come questo disco.
Non è tardi per trovarsi una ragazza.
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