THE INEVITABLE FLOP
Ci sono band irradiate di genialità... e ci sono anche band che non lo sono affatto, come ad esempio i Dimmu Borgir, ensemble norvegese dedita dal 1994 a un symphonic black metal che li ha portati a realizzare tre capolavori del calibro di "For All Tid", "Stormblast" e "Enthrone Darkness Triumphant", prima che si presentassero tutti i limiti congeniti delle band che non osano sperimentare e cambiare il proprio sound per non essere tacciati di "poseraggine"; da lì in poi i Dimmu hanno collezionato cappelle su cappelle, manco l'arrivo di un fuoriclasse come l'ex batterista dei COF Nick Barker è riuscito a migliorare la situazione, anzi, nel 2005 la band tocca il fondo sodomizzando il suo stesso capolavoro "Stormblast" con un'orrida versione risuonata e orribilmente snaturata.
Fatto sta che nel 2007 marchiato Manowar-Dream Theater-Therion-Amorphis i Nostri si riaffacciano sul mercato con una specie di concept album intitolato "In Sorte Diaboli" (a pensare un concept così ci sarebbe riuscito chiunque, persino Glenn Benton o il sottoscritto) di cui sono riuscito ad accaparrami (a soli 9,90 €!!!) la versione deluxe, che è davvero un oggettino degno di essere tramandato ai posteri: un corposo digipack grosso come un libricino di cartone per bambini, contenente un esilarante catalogo del merchandising, che illustra imprescindibili gadget tra i quali spiccano: la cintura di "In Sorte Diaboli" (in tre esclusive varianti!), la collanina di "In Sorte Diaboli", il posacenere di "In Sorte Diaboli", il braccialetto di "In Sorte Diaboli", i polsini di "In Sorte Diaboli", i guanti di "In Sorte Diaboli", la bandana di "In Sorte Diaboli", la cravatta di "In Sorte Diaboli", il giaccone invernale di "Stormblast" e, udite udite, un esclusivo tanga nero con tanto di pentagramma e griffe della band, da fare invidia ai celebri stilisti Dolce & Satanica!!!! Le peculiarità di questa esilarante edizione deluxe non si fermano qua: oltre a un DVD contenente il video di "The Serpentine Offering" e il making of del video stesso e dell'album si può trovare anche il booklet, con tanto di narrazione stile antico libro medievale, con qualche pentacolo e/o caprone che fa capolino qua e la, e soprattutto un specchio (si avete capito bene) per leggere i testi delle canzoni, scritti capovolti e da sinistra verso destra come gli scritti di Leonardo!!!! (ma ‘sti qua ce so o ce fanno??)
Ma passiamo dunque al disco vero e proprio: per prima cosa è da sottolineare la sostituzione di Nick Barker (respect... and good luck!) nientepopòdimeno che con Jan Axel "Martello Infernale" Blomberg, il Dave Grohl del true norwegian black metal, colui che resuscitò i già putrescenti MayheM per eiaculare delle pietre miliari del trash metal del calibro di "Wolf''s Lair Abyss" o "A Grand Declaration Of War"
A dare il via alla ridda infernale è "The Serpentine Offering": quell'intro sinfonica mi suona stranamente familiare (qualsiasi riferimento a qualsiasi band power metal di italica provenienza è del tutto casuale), ma di per se la canzone è molto epica e potente, davvero bella e ben fatta, anche se in parte macchiata da uno Shagrath ancora più rauco e inespressivo del solito e dalle melliflue clean vocals del bassista I.C.S. Vortex. La pacchia termina dopo cinque minuti, quando subentra "The Chosen Legacy", che mette fin da subito in chiaro le coordinate generali di "In Sorte Diaboli": pessimo Shagrath (ma non è una novità) e pessimo anche Silenoz, la cui già non troppo ispirata sei corde viene puntualmente sovrastata dall'incessante, implacabile, martellante (sulle parti basse) batteria di Hellhammer, che continua a per tutto il disco a intontire i miei poveri padiglioni auricolari. L'unico che si salva è il tastierista Mustis, che con le sue intuizioni sinfoniche riesce a rendere un pelino più sopportabile lo sproloquio musicale degli illustri bandmates. Per la terza traccia, "The Conspiracy Unfolds", vale quanto detto sopra, parola per parola; un po' più melodica della precedente ma ugualmente vuota. "The Ancestral Fever" è una bonus track destinata esclusivamente al mercato europeo, e a onor del vero presenta un riff davvero bello, per poi sfociare nella pocaggine tipica di questo disco. Con "The Sacrilegious Scorn" cambia un po' la situazione, con Mustis che cerca di dare un'aria mistica e sinistra (senza particolare successo) a questa canzoncina di cui è stato girato un video in cui i Nostri fanno ampio sfoggio del merchandising di cui sopra. Di male in peggio con lo strumentale "The Fallen Arises", tre minuti sinfonici dal potente effetto soporifero, piatti e monocordi come non mai (à Mustis, datti un'ascoltatina a "Iscariot" del Cradle Of Filth, giusto per avere un'idea su cosa sia uno strumentale satanico). Niente da dire se non un bleah!
Sulle successive "The Sinister Awakening" (assolutamente inutile pure qui il ricorso ad elementi sinfonici), "The Fundamental Alienation" (ridicoli i coretti mistici dell'intro), "The Invaluable Darkness" (in cui però il buon I.C.S. Vortex interrompe la monotonia del growl-scream berciante con un piacevolissimo intermezzo alla Justin Timberlake) e "The Foreshadowing Furnace", che finalmente chiude (in bruttezza) questi 48 minuti di turpiloquio, dominati da un cantante ancora più impresentabile del solito, un chitarrista alla frutta, un batterista più invadente di una comare di Canicattì e un bassista che avrebbe l'opportunità di esprimere in maniera migliore il suo "talento" in una band come gli HIM o gli Evanescence.
Pessimi i testi, basati su slogan tanto ad effetto quanto vuoti come "They say I am the cancer, On the back of the Inquisition, I may well be the cancer, On the heart of the Inquisition" oppure "Mercy is not truth, Your sins are next to mine, Mercy is not truth, All your sins are next to mine" ma bravo il mio Silenoz, originalissimo e pregnante anche come songwriter... peccato che con me il satanismo fine a se stesso non ha mai attaccato, nemmeno di striscio.
Insomma, "In Sorte Diaboli" è un disco che trasuda sborronaggine da ogni singolo pelo (di caprone satanico, of corse) altamente sconsigliato non solo ai minori di 16 anni (come recita l'etichettina blu sul retro) ma anche a tutti quelli che come me amano l'originalità, la poesia e la bellezza. Anzi, quasi quasi adesso vado a ristorare le mie povere e delicate orecchie con "Thornography", che sarà pure un disco pop e poser e tutto quello che volete voi, ma mi piace tanto, che ce devo fa...
Ah, comunque
STAY TANGA WITH PENTAGRAM!!!!!!!
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