Questa è la prima recensione sceneggiata come a teatro. Il titolo dell'opera è: “6 Dio in cerca d'autore”.
Personaggi dell'opera:
- L'essere che si fa chiamare Dio (il cantante) e si crede di essere Dio (ma nessuno gli crede).
- L'essere che si fa chiamare Dio (il Padreterno) e si crede di essere Dio (e tutti gli credono, ma pure quì ci ho qualche dubbio).
- Gli esseri che si fanno chiamare Dio (la band), perchè con più di tre lettere andavano in difficoltà.
- Il mio amico Tommaso, che è il Dio dei metallari di Cinisello Balsamo, dove vivo.
- Io, che non sono Dio, però quando mi sono fatto riformare al militare un miracolo l'ho fatto.
- Il mio amico Beppe, che non ha nulla di divino, però a bestemmiare è Dio, infatti quando finisce applaudiamo sempre.
PRIMO ATTO.
La scena si svolge nella Milano da bere degli anni '80, in un locale è in programma il concerto di Dio (la band), da questo tour verrà pubblicato il live "Intermission", un capolavoro thrash-metal. Tutto è pronto, parte la prima canzone, "Rainbow in the dark". Il riff sà di già sentito, nessuno poga ancora. L'attenzione si focalizza su due sfigati del pubblico.
Dio (il mio amico Tommaso): "Non capisco perchè 'sti metallari non poghino mai ai concerti. Li vedi lì, immobili, fissano il palco e annuiscono".
Dio (io, illuminato): "Ah."
Parte la seconda canzone, "Rock & Roll children". Il chitarrista fa un ottimo lavoro, la melodia è tesa al punto giusto, la batteria pompa al massimo, ma il riff sà un pò di già sentito. Nessuno poga ancora. Io non capisco se il cantante dice "Figlio di puttana" (Motherfucker) o "figlio di contadina" (motherfarmer).
Dio (il cantante, dal palco): "Ho detto Motherfucker, cazzone."
Dio (io, stupito): "Ah."
Parte il riff della terza canzone, "King of Rock & Roll", anche questa sà di già sentito, ma tutti i membri riescono a nasconderlo bene, Dio (il cantante) urla a squarciagola per tutta la canzone, mi sento tanto figlio del rock & roll, ora, anche se nessuno poga ancora.
Dio (il cantante, cantando): "Noi siamo il Rock & Roll! Questo è Rock & Roll, ed io sono il Re del Rock & Roll!!!"
Dio (io, illuminato): "Ah."
Parte la quarta canzone, "We Rock", il riff sa di già sentito e nessuno poga ancora, anche perchè qualche metallaro s'è accorto del riff che sà di già sentito e comincia a rumoreggiare. Parte un fitto lancio verso il palco, qualcuno comincia addirittura a pogare, io non capisco perchè la musica è finita. Molti di loro neanche si accorgono che il concerto è finito, tranne quelli che erano già collassati, perchè ora posso prendere sonno. Dio (il mio amico Tommaso) e Io (che non sono Dio, ma non si può mai sapere), ci avviamo verso l'uscita, prima che vengano fuori le borchie. Mentre ci allontaniamo, sento Dio (il mio amico Beppe) che bestemmia come un turco, e io non so quel P***o Dio! che lui urla a chi è riferito, se a Dio (il cantante), a Dio (la band), a Dio (il padreterno), a Dio (il mio amico Tommaso) o a me, anche perchè quando Beppe è incazzato e bestemmia la maggior parte delle volte sta parlando con me.
Ora, io non so quale di questi Dio sia il vero Dio, e non so neanche se esista davvero un Dio, però so una cosa: io, ogni volta che esco vivo da un concerto metal, è un miracolo. Buona vita a tutti.

Carico i commenti...  con calma