Un disco di psichedelia influenzata da sonorità anni settanta e che concettualmente anche riprende un determinato immaginario tipico di quegli anni: un ideale e avventuroso viaggio tra le nuvole che nel caso di questa formazione proveniente da San Francisco, Stati Uniti d'America, si traduce anche in un viaggio a ritroso nel tempo sulle tracce di sonorità vintage e sperimentazioni e prima ancora in un certo patrimonio storico, folkloristico e musicale dalle origini dei tempi fino ai nostri giorni e nella stessa maniera in cui hanno operato altri complessi psych negli ultimi anni come Dead Skeletons, TAU, Phoenician Drive, Goat.

'Excursions to Cloudland' è un LP dei Dire Wolves, formazione neo-psichedelica di San Francisco e uscito lo scorso 24 marzo su etichetta Beyond Beyond Is Beyond Records.

Il disco, come detto, ispirato a determinate fascinazioni folk progressive e sperimentalismi David Grubbs oppure Jim 'O'Rourke, si apre proponendo una certa ossessività kraut-rock di marca Amon Duul (es. 'Enter Quietly') con lo sfoggio di poderose linee di basso e sfumature progressive nell'utilizzo di strumentazioni come il violino e chitarre flash come nella new wave; quindi una certa raffinatezza sperimentale e d'avanguardia nel creare dimensioni espressioniste e folk progressive evocative si fa largo nel doppio episodio di 'Fogget Out', rappresentazioni di quella che definirei una avanguardia espansiva e secondo una visione concettuale già propria di ensemble degli ultimi vent'anni come i Jackie-O Motherfucker, Sun City Girls e Six Organs of Admittance. Infine abbiamo la conclusiva 'Cerebration Day', probabilmente il brano migliore del disco, e che riprende elementi sia che possono rimandare a una certa tradizione kraut-rock, penso questa volta ai Can, che un certo cantautorato folk psych tipicamente americano e tipico di formazioni come Charalambides e Jessamine, i già menzionati Jackie-O Motherfucker, i Bardo Pond meno monolitici e scavando indietro nel tempo - ovviamente - Nico e i Velvet Underground.

Poco considerato dalla critica, anche a causa della poca diffusione e la poca popolarità di questo nuovo progetto, invero 'Excursions To Cloudland' è un disco che merita tutte le vostre attenzioni anche se del resto, data la sua natura, può essere ascoltato anche mentre siete - letteralmente - con la testa tra le nuvole.

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