Il 1993 è stato uno degli anni più interessanti e brutali per quanto riguarda Death Metal e Grindcore.

Death, Morbid Angel, Sepultura, Suffocation, Pestilence, Carcass, Atheist, Entombed hanno ben deliziato e martoriato i miei padiglioni auricolari.

Ma il mio morboso e depravato piacere uditivo non era ancora colmo; ed allora ci ha pensato la mai troppo lo(r)data "Earache Records" sul finire del mese di Novembre del medesimo anno a pubblicare l'infausto esordio degli inglesi Disgust.

Nome della band, titolo dell'album e soprattutto immagine di copertina: fin troppo evidente a quale marasma uditivo si va incontro nell'ascolto della mezz'ora scarsa del disco. Ci troviamo di fronte ad una forma anarcoide di Grindcore-Crust-Hardcore. I Disgust sono gli eredi, i figli legittimi di quella macchina da guerra denominata Discharge nata sul suolo inglese al termine degli anni settanta.

Stessa veemenza esecutiva, medesima crudezza cinica nei testi; non ci sono pause di riflessione nei brani dei Disgust. Un intro ed un outro ed in mezzo mazzate senza alcuna pietà. Titoli che non lasciano dubbi: "As Millions Suffer", "An Horrific End", "Life Erased" sono esempi per comprendere la marcia distruttrice che non trova ostacoli di questi cinque malati di mente.

Non si inventano nulla; usano un drumbeat monolitico per innalzare ancor di più il loro grado di ferocia. Se non siamo ai livelli dei già citati Discarge poco ci manca; un pugno in faccia da KO di impressionante rabbia.

Gustatevi qualche loro video in rete di stordente efficacia, se troverete il coraggio di farlo.

Diabolos Rising 666.

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