Dopo il debut Down With The Sickness, che mi era piaciuto solo per 4/12 (Voices-Stupify-Fear-Shout 2000), i Disturbed tornano con un secondo lavoro e lo fanno, a mio modo di vedere, nel migliore dei modi.
Believe è un album che si ascolta con facilità dalla prima all'ultima canzone; il passo in avanti fatto dalla band è notevole; se agli inizi risaltasse l'originalità del loro sound (difficile trovare analogie con altri gruppi), ora si riesce anche ad apprezzare a pieno la qualità delle canzoni ed è difficile trovare una nota stonata.
Il CD si apre con il singolo “Prayer”, canzone che mette in risalto le capacità canore di David Draiman mediante tratti melodici alternati a gradevoli tratti più duri ma mai pesanti e, dopo aver assaggiato l’essenza Disturbed attraverso “Liberate”, si passa ad “Awaken”, la quale è una traccia che si ascolta decisamente bene, specialmente se il genere in questione piace come al sottoscritto.
Il pezzo che segue, vale a dire “Believe” evidenzia ancora una volta le qualità melodiche di Draiman, dopodiché si passa alla notevole “Remember” per poi passare ad “Intoxication” e “Rise”; tre tracce che si ascoltano ad un sol fiato.
Con “Mistress” e “Breathe” si torna al solito, seppur piacevole, genere delle prime, per poi passare alla canzone che più ricorda il primo album, ovvero sia “Bound”. Infine abbiamo la splendida “Devour” (una delle mie preferite) e la melodiosa “Darkness”.
Concludendo mi sento di dire che il CD è veramente bello, l’unico lato negativo che riesco a trovare è che, escludendo l’ultima canzone, l’album varia poco ed al primo ascolto può sembrare quasi tutto uguale, ad ogni modo la qualità è ottima.
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