Beh non ci credevo neanche io.

Vedo l'album. "Bello. Vogliono fare come gli Iron, i Megadeth o i Motorhead. Si fanno la loro mascotte?"
Niente di più falso. Anche la copertina tradisce e fa trapelare la mancanza di idee.

Quello che voglio dire è che non me l'aspettavo, ma un passo falso tocca a tutti. Diciamo che io sono un grande fan dei Disturbed. Mi piacciono (nonostante stiano cercando di farmi cambiare idea) e mi sono sempre piaciuti, ma non credo che questo influisca sulla rece che sto scrivendo.

Volessi cadere nei luoghi comuni o nel banalismo più becero direi "Questo è un album piatto privo di idee che non vale la pena di essere acquistato siccome i capolavori sono ben altri", ma non lo farò. Certo ci deve essere qualcosa che non ha funzionato. Cioè secondo me hanno fatto di tutto per essere sottovalutati. Intendiamoci. Se non fosse uscito un capolavoro come l'esordio difficilmente saremmo qui a parlarne, ma trovo che i lavori successivi siano stati fatti uscire a "random". Per quanto il loro cammino è stato molto altalenante, nonostante la linearità del loro genere e del metodo di eseguire i brani, trovo che ogni "secondo lavoro" sia la stonatura del primo. Se "Believe" poteva essere a suo tempo la brutta copia di "The Sickness", "Indistructible" lo è di "Ten Thousand Fists".

Detto questo direi che a chi li conosce questo album non offrirà loro niente di nuovo, anzi... Tutto già sentito fino quasi a sfiorare l'autoplagio con pezzi come la title track che hanno troppo di già sentito (nonostante sia una delle migliori dell'intero album). Le idee nuove ci sono ma sono sfruttate male e in maniera fuorviante tanto da far credere di voler spremere soldi all'ascoltatore facendo finta di essere in "Ten Thousand Fists" (che reputo un eccellente album).

Dei pezzi non c'è molto da dire ed ognuno ha i suoi gusti, quindi non vale la pena di sentire il deathmetallaro che dice merda e da 1 o il fighetto che scrive cos'è 'sta merda e dà 1. C'è da dire che l'impressione generale è che i riff sono sempre quelli, ma gli assoli sono forzati, e a volte fuori posto tanto da far fare alla canzone mille pirolette per ritornare al ritmo predominante della canzone. Da dire che la tracklist è ancora una volta totalmente sballata, tanto da far sentire le prime 4/5 canzoni e far venir voglia di cambiare cd per le successive. Il "Down With The Sickness" dell'album è "Inside the fire". Bella ritmata "innovativa" e tosta. Ma una canzone mi sembra un po' pochino pensando che sono passati ben 3 anni dal lavoro precedente.

In conclusione direi che i Disturbed sono sempre loro, ma questa volta meno del solito.  I tempi sono cambiati e i Disturbed forse si ritrovano ad essere leggermente fuori posto. Questa non ci voleva.

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