In questo 2005 ricco di uscite nu metal più o meno convincenti, tornano i Disturbed con "Ten Thousand Fists", terzo album della band americana, che uscirà nei negozi il prossimo 20 Settembre. Dopo un ottimo esordio come "The Sickness" e un secondo album, "Believe", che secondo me è un discreto album ma niente di più, attendevo con molte speranze questo album, visto il mezzo passo falso fatto con il precedente disco.
La prima cosa che posso dire sull'album è che è una degna via di mezzo tra "The Sickness" e "Believe", perché riprende alcune caratteristiche del primo e alcune del secondo, risultando comunque qualcosa di nuovo e diverso rispetto ai precedenti lavori. Del primo riprende l'uso dell'elettronica e la cupezza, del secondo riprende il gusto della melodia e dell'orecchiabilità. Personalmente, lo ritengo migliore di "Believe" (album che secondo me, nonostante avesse qualche bel pezzo, peccava di eccessiva ripetitività e scontatezza), anche se alcuni punti lo ricordano parecchio. La cosa che si sente di più è che la qualità di tutti i musicisti è migliorata molto rispetto al passato: David Draiman come al solito regala anche qui un'altra grande prestazione canora, passando da urla acute a momenti puliti e melodici veramente convincenti; ma soprattutto si nota una maggior cura sul lavoro della chitarra: infatti, oltre ai soliti riff nu metal, in qualche canzone sono presenti pure gli assolo! Ed è strano visto che prima d'ora non avevo mai udito veri assolo nelle canzoni dei Disturbed! Come già accennato in precedenza, l'album, come i precedenti, presenza la solita alternanza di rabbia, melodia e una buona dose di orecchiabilità, mix che ha sempre fatto parte del Disturbed-sound; e inoltre c'è pure un gradito ritorno (gradito almeno da parte mia): quello dell'elettronica, che aveva contribuito a rendere grande "The Sickness" e che era mancata in "Believe". Infatti molti passaggi di questo album sono arricchiti da artefizzi del computer, e "Pain Redefined" ne è la testimonianza più lampante.
Però anche qui purtroppo noto una cosa che secondo me è da sempre il "tallone d'Achille" di questo gruppo: nel primo album la prima parte era formata da canzoni veramente spettacolari come "Voices" "The Game" "Stupify" "Down With The Sickness" "Violence Fetish" e "Fear", ma le canzoni della seconda parte purtroppo non erano al livello di quelle precedenti (fatta eccezione per la cover di "Shout"); nel secondo album stessa cosa, alle varie "Prayer" "Liberate" "Awaken" "Believe" e "Remember" (canzoni veramente belle) si alternavano canzoni, a mio modesto parere, con pochissimi momenti interessanti. Qui si presenta più o meno la stessa cosa, anche se devo notare per fortuna che è molto meno evidente visto che secondo me tutte le canzoni sono sopra la sufficienza. E ciò rende più continuo l'ascolto del disco. Ed anche qui le cose migliori si odono nella prima parte del disco: l'opener "10000 Fists" introduce alla perfezione l'album, una canzone potente e anthemosa (ha tutte le credenziali per fare vittime nei loro futuri concerti); poi ci sono "Just Stop" e il singolo "Stricken", molto belle e con dei ritornelli che catturano subito (assicurato!). Molto interessanti anche "Guarded" "Deify" e "Son Of A Plunder". "Overburdend" può essere definita l'unica ballata del disco, la "Darkness" dell'album: dopo un intro che ricorda molto i System Of A Down di "Spiders", il pezzo galeggia su un'andatura malinconica e lenta che durerà per tutta la durata della canzone. Appassionata. Merita una nota di merito "Land Of Confusion", cover dei Genesis; sembra proprio che a David e soci piaccia fare questo genere di cose, visto che in "The Sickness" era presente il rifacimento di "Shout" dei Tears For Fears. Comunque anche qui grande prestazione, uno tra i pezzi meglio riusciti dell'album.
Una prova convicente, un buon ritorno per i Disturbed, anche se ancora il migliore per me rimane "The Sickness"... Il mio voto è 3,5 ma visto che non ci sono le mezze misure opto per un 3 pieno e meritatissimo (perché comunque, anche se si sono una certa maturazione, il gruppo ha cambiato poco le proprie coordinate). E ora chiudete le mani, alzate le braccia e gridate tutti insieme... Ten thousand fists in the air!!!
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