Potremo farci un pensiero nel comprarlo originale questo cd, ma la musica che emana è non altro che una sensazione da galeotto o da chi ha ricevuto dalla giustizia una punizione esemplare per quante sono le volte che Sick Jacken nomina la parola Jail.
Egli è un LosAngelino già presente negli Psycho Realm con B-Real a reppare. Ora lui si presenta con un maestro nel turnatablism e il beatmaking, Muggs, con una sola intenzione: farci pesare l'album come un lingotto. Una delle uscite più promettenti nell'underground rap del 2007 con una copertina evocativa che racchiude passato, religione e presente, iniziamo ad ascoltare l'ultimo gioiello dell' assassino dell'animo. I beat sono come al solito senza parole, coinvolgenti e precisi riprendono vari stili musicali che fusi col gangsta sound da strada riprendono un discorso mai abbandonato, la trasposizione della vita difficile tesa tra storie da strada. Le tracks scorrono via facili tra strofe e canzoni in spagnolo e beat con forma cross, dovete notare la 13 chiamata "Black Ships" da cui fino alla 16 che chiude l'album parte il singolo del cd e le torri di babele cadono e i pusher rinnovano.
Il Wu sta preparando un altro assalto, Rza si dice mistico si fa chiamare il sarto esce Afro Samurai ed impressiona le critiche col suo sound ricercato e pulito ma chiunque fan cross-over potrebbe iniziare dai beat di Muggs ad ascoltare rap.
Non è reato provateci le sue costruzioni si ascolteranno che è un piacere.
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