Non è facile manipolare samples e riuscire a creare tracce di una certa freschezza.
Il punto di forza di DJ Shadow è sempre stato questo: gestire e modellare campionamenti di canzoni davvero sconosciute. Anni di storia del vinile.
Partendo dal presupposto che un album come "Endtroducing.....", un debutto originale come pochi, difficilmente sarà superabile o anche solo raggiungibile, questo è il disco che più si avvicina alla sua qualità e assortimento. Doveroso dire che DJ Shadow fa uscire dischi molto sporadicamente: 4 dischi dal 1996 (debutto) al 2011 (questo disco).
Classificare questi dischi è un'impresa ardua ma, allo stesso tempo, va meglio così. Il genere non conta nulla.
Siamo di fronte a 16 brani completamente diversi tra loro: molto meno scratching/turntablism ma più chitarre pungenti su brani veloci, brani rilassanti con il pianoforte da protagonista, brani "old school" più Hip Hop strumentale e diversi ospiti a mettere il proprio talento a disposizione (uno fra tutti Posdnuos dei De La Soul).
Sebbene non ci sia un vero e proprio filo conduttore tra tutte queste tracce, il disco non risulta affatto noioso ed è assai godibile.
Tra la carica prettamente Rock proveniente dall'assalto delle chitarre di "Back To Front (Circular Logic)", la calma tormentata dell'acustica "I've Been Trying", le tristi note dei capitoli "Sad And Lonely" e "(Not So) Sad And Lonely", la bellissima e rilassante voce femminile di "Scale It Back" ce n'è per tutti i gusti.
In sintesi, il miglior lavoro di DJ Shadow dai tempi di "Endtroducing.....".
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