Linea di Confine è il primo album del musicista Domenico Pompilio.

Dodici brani di chiaro stampo cantautorale, che fondono lo stile tradizionale dei cantautori classici ad arrangiamenti pop rock.

Linea di confine rappresenta un passaggio tra passato e presente, una presa di coscienza, la consapevolezza di aver oltrepassato la soglia, per correre, senza ripensamenti, verso la fase successiva. E’ un viaggio interiore, profondo e doloroso, ma al tempo stesso vincente, che catapulta l’ascoltatore in un mondo introspettivo nel quale è difficile non immedesimarsi.

Ogni brano dell’album delinea un punto preciso del percorso di crescita del musicista, una fase, un ricordo, una sensazione indelebile.

I testi sono ricercati, a volte ermetici, ma sempre accurati e mai lasciati al caso. Ogni parola è pesata, assaporata, vissuta. E’ un passo verso la fase successiva.

Le sonorità sono varie. E’ interessante trovare all’interno dello stesso album il brano solo voce e piano o solo voce e chitarra, insieme alla ballata rock o al pezzo folk. La varietà di stili, sempre fedeli ad una linea precisa, rendono l’ascolto mai noioso o monotono.

Immancabile in circa la metà dei brani dell’album, la presenza del flauto traverso, strumento molto caro al cantautore in quanto parte integrante della sua formazione artistica e professionale. Il suono del flauto, riesce a regalare, in maniera delicata e quasi magica, sfumature poetiche e eteree alla struttura dei brani. Lo strumento entra in punta dei piedi, per incantare l’ascoltatore e uscire dolcemente dall’ascolto.

Apprezzabile il coraggio del cantautore di rimanere fedele al suo background musicale. In una scena dominata dal trap e dal pop urlato, Pompilio ha avuto il coraggio di osare con uno stile pacato, sussurrato, che, forse, può rischiare di essere considerato anacronistico. E forse è proprio questo il punto di forza dell’album. La coerenza, la volontà del cantautore di seguire la propria strada, incurante di un panorama distante da se stesso. L’album, in quest’ottica, risulta spontaneo, genuino, vero e per questo, potente.

Non urla, sussurra, non colpisce, accarezza.

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