Anche la musica tech/house ha una sua "avanguardia".

Pochi musicisti non atrofizzatisi od anchilosatisi nell'esercizio dell'atavico 4/4, capaci eventualmente di interrogarsi criticamente sul passato. La loro indagine, pur non avendo prodotto una rivoluzione (stravolgere i pochi elementi ad essa peculiari significherebbe, forse, ucciderla), ha tuttavia dimostrato come la ripetitività ed il loop costante non siano le uniche armi della tech/house, genere sovente glissato e sottovalutato per la sola, direi, colpa di essere condannato ad essere genere ancillare al ballo, alla danza da discoteca. Certamente è nata così, tra le piste di locali affollati, ma morire della propria nascita è un paradosso inaccettabile, anche per uno stile non troppo colto o riflessivo. E allora si innalzano l'accuratezza e la qualità del suono, si cerca di sedurre chi ascolti con idee nuove, miscele inaspettate, ventate d'aria fresca.

Dominik Eulberg, che ha un talento raramente reperibile in ambito di intrattenimento e "DJing", fa parte di questa schiera. Ha una spropositata passione per l'ambiente, il mondo animale e l'ambiente, sempre accuratamente ostentata, mossa da studi universitari e corroborata dall'impiego part-time nella guardia forestale (se non ho inteso male, viene talvolta incaricato di far da custode ad un parco). Dico ciò perchè tutti e tre i suoi cd sono ispirati alla natura. Eulberg infatti cerca di raccontare storielle: filastrocche su cervi, scoiattoli, pianticelle e fiorellini. Lasciar intravedere un concept ispirativo, quale che sia, senza che esso venga criptato dalle rigide e cogenti leggi della "cassa in quarti" parrebbe impensabile! Il tedesco, magari per poco, vi riesce.

"Flora & Fauna" è il suo debutto, la sua prima dedica a Demetra, il suo primo canzoniere in dialetto elettronico. Un disco godibile, che induce al ballo come all'ascolto. Pulito, prodotto sapientemente, unisce schemi ritmici convenzionali a melodie e campionamenti del tutto convincenti, scoprendo nel minimalismo un utile modus operandi. Eulberg con tre suoni in croce (azzeccatissimi, beninteso) riesce a comporre l'ossatura delle tracce, per poi esornarla con qualche tocco malizioso. Talvolta stupisce con qualche stacco ambient, tout court. Così costruisce la sua foresta musicale e i suoi boschi da ballo.

Venne prodotto nel 2004, dalla Traumschallplatten: successivamente Dominik ne avrebbe registrati due, senza (credo) migliorare ulteriormente sotto l'aspetto della freschezza. "Flora & Fauna" è il più rappresentativo. Fu ed è tuttora una sorpresa.

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