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Primo album di Donna Summer a livello internazionale, "Love to love you baby" (1975) contiene tutti quegli ingredienti che di li a poco avrebbero fatto grande la disco music di fine anni '70. Il testo, basato su poche frasi sussurrate, ipnotiche, seducenti, vede una Donna Summer piacevolmente costretta in un falsetto etereo e sensuale. L'arrangiamento rhythm & blues, ammorbidito da una base orchestrale, rivela immediatamente l'impronta di Giorgio Moroder che riesce a portare le vibrazioni, i sussulti e le emozioni di Donna al loro vertice. I cori, tipici degli arrangiamenti di quegli anni, uniscono il tutto, rendendo la presenza di Donna ancora piu' eterea ed irraggiungibile.
La Summer (il cui vero nome e' LaDonna Adrianne Gaines) appare come una musa sfuggente e distante, ma al tempo stesso vicina, sensuale e magnetica. La storia racconta che la prima versione di questo pezzo venne inviata da Giorgio Moroder a Neil Bogart, allora presidente della Casablanca Records, etichetta discografica che avrebbe poi reclutato le migliori leve della disco music, questi, dopo averne ascoltato una prima versione, decise di proporla ad una party da lui stesso organizzato. Il successo fu cosi' immediato da indurre lo stesso Bogart a richiedere a Moroder di estendere la durata del pezzo Luci abbassate, luce fioca delle candele, Moroder in regia, nasce cosi' la versione definitiva di 16.48 che andra' ad occupare l'intera prima facciata dell'album omonimo. "Love to love you baby" diventera' un classico della disco music ed uno dei pezzi piu' sensuali, erotici, della discografia internazionale.
La successiva facciata del disco si apre con "Full of emptiness", apparsa gia' sul precedente, praticamente sconosciuto album di Donna Summer "The lady of the night", una ballata che sembra richiamarsi alla atmosfere country folk caratteristiche del primo disco. "Need a man blues", vivace pezzo rhythm & blues , semplice, immediato ed irresistibile, Si prosegue con "Whispering waves" dove Donna mette in risalto la sua splendida voce, senza tuttavia abbandonare il falsetto che per molto tempo sara' uno dei tratti caratteristici della sua interpretazione. "Pandora's Box", tra i pezzi migliori della sua intera discografia, una ballad in pieno stile rhythm & blues con piano in evidenza, in cui Donna si libera della sua interpretazione sommessa per esplodere in tutta la sua forza e bellezza.
Un ultima menzione merita la cover dell'album. Nella foto di copertina Donna Summer appare semplice e sensuale, in una posa che lascia notevole spazio all'immaginazione. In un'epoca non ancora dominata dai video e dalla notevole forza dei mass media, le copertine degli album a 33 giri rivestivano una notevole importanza nella costruzione dell'immagine dell'artista. In questo caso viene a crearsi uno splendido connubio tra la carica erotica del pezzo e l'immagine di copertina. Sul retro Donna appare distesa e rilassata, in uno scenario fuori dal tempo, splendida, inevitabilmente destinata a diventare unica vera grande protagonista di quegli anni.
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Altre recensioni
Di Eneathedevil
La fortuna sostanziale di Giorgio fu quella di incontrare il talento canoro di Donna Summer, la musa ispiratrice che avrebbe reso fruibile la fredda e ancora non familiare sequela del synth al pubblico dei seventies.
E' nata la disco-music.
