Era dai tempi di Final Fantasy X che non mi sentivo tanto coinvolto dalla trama di un videogioco (non a caso l’opera della Dontnod ha ricevuto il premio BAFTA per la categoria "migliore storia"). Il disegno dei personaggi, l’interpretazione dei doppiatori, la colonna sonora e le meccaniche di gioco, tutto contribuisce a rendere unica e indimenticabile questa esperienza di narrazione interattiva.
Si potrebbe dire moltissimo sulla struttura, sullo stile e sulle influenze riscontrabili nella sceneggiatura di Jean-Luc Cano (personalmente la prima cosa a cui ho pensato all’inizio del gioco è stata: "Donnie Darko!", ma l’opera è disseminata di citazioni e riferimenti che ne rivelano le numerosissime fonti di ispirazione). Si potrebbe dire moltissimo, appunto, ma forse è meglio non dire nulla e lasciare che quest’opera d’arte si racconti da sola.

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