Iron Monkey meets Electric Wizard
Che botta, ragazzi..!
E' il primo esaltato giudizio che mi ha strappato l'ascolto di quest'album dei canadesi Dopethrone. Oddio, il nome della band non è forse dei più originali, ma se avete bisogno di una bella botta di doom stoner metal acido e stordente, "Dark Foil" è il cd che fa per voi.
I Dopethrone ci sanno fare davvero, perchè riescono a creare dei groove accattivanti ma allo stesso tempo micidiali. I Riff suonano acidi, paludosi, ma allo stesso tempo pesantissimi, i tempi di batteria sono lenti e pachidermici così come richiede il genere propostoci dai canadesi, la voce è raschiata, stridente, ai confini col black metal, anche se questo tipo di cantato non è una novità, avendolo già proposto in tempi non sospetti gli stessi Iron Monkey.
La traccia più rappresentativa di "Dark Foil" si intitola "Zombie Powder" posta quasi in chiusura dell'album, quattordici minuti colossali, in cui tutti gli elementi del sound dei Dopethrone convergono in un unico monolite nero e minaccioso. Inserti di voci registrate, prese in prestito da film horror poi fanno il resto, ammantando tutto l'album di un atmosfera sepolcrale, misteriosa e arcana.
I Dopethrone non saranno certo ricordati come degli innovatori, ma a chi piace il Doom Metal, quello vero, quello più oscuro e pervaso da un aura di malignità, allora potrà trovare in questa band un suo nuovo, e quantomai agguerrito alfiere.
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