"2001", uscito nel '99, è il secondo album "solista" (è strapieno di featuring e i beat non se li fa certo da solo) di Dr.Dre, uno degli artisti più importanti dell'hip hop, piaccia o non piaccia.

Come beat, 2001 è indubbiamente un grande disco. Con campionamenti ridotti al minimo, un ampio uso di tastiere e sintetizzatori, un ottimo senso del ritmo, e grande efficacia sia nei pezzi più "ballabili" che nelle atmosfere più cupe. Dr.Dre (e il suo team) ha fatto un ottimo lavoro alla produzione, si nota infatti una grande attenzione al dettaglio e alla "pulizia" stilistica.

Per quanto riguarda il rap, beh, dal punto di vista delle liriche non ci si può certo aspettare molto: autocelebrazione, voglia di rivalsa, "io sono gangsta", ecc., con l'eccezione per la traccia finale (dedicata a qualcuno morto, forse Eazy-E?); dal punto di vista dello stile, del flow, non c'è male: i numerosi rapper che partecipano al disco (quello con più featuring è lo sconosciuto Hittman, ma ci sono anche Eminem, Snoop Dogg, Xzibit e altri) mostrano grinta e talento. Certo, Dr. Dre rappa malissimo, indubbiamente peggiorato rispetto a The Chronic (e non è che lì il suo flow fosse memorabile....)

L'album risulta omogeneo senza essere monotono, passando con grazia dalla rilassata Fuck You all'arrogante Still D.R.E. (che innietta autostima anche all'ascoltatore). I picchi dell'album sono What's The Difference, una base perfetta per una esecuzione perfetta da parte di Xzibit e Eminem; Forgot About Dre, arrabbiata e con ancora un ottimo featuring da parte del biondo di Detroit e Bang Bang che ben descrive una Los Angeles dove regna la violenza.

Il resto del disco è su ottimi livelli, anche se non mancano certe canzoni che danno l'impressione di essere dei riempitivi, come Some L.A. Niggaz (7 rapper che riescono a non dire assolutamente niente su una delle basi peggiori, buona solo nel ritornello) e la noiosissima base del dissing Bitch Niggaz.

Discorso a parte per la canzone finale, The Message: l'unico brano la cui base non è composta da Dre (e il suo team). Qui infatti il beat è di Lord Finesse, e se la cava discretamente, con il rapping di Dre più noioso che mai (ma il testo non è male, anche se sembra che non l'abbia scritto lui...) e Mary J. Blige che fa la lagnosa nel ritornelllo.

In conclusione, un bell'album hip hop, ideale però solo per chi ama il genere e che abbia voglia di non pensare e che non sia un fissato dell'east-coast.  

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