"United", quarta fatica in studio degli svedesi Dream Evil (2006), fu un disco che diede origine a pareri discordanti: chi lo venerava come un capolavoro, chi lo considerò una cocente delusione. Comunque la si pensi, ormai la band del produttore Fredrik Nordström è una realtà affermata nel panorama del metal odierno, e la conferma arriva da questo nuovo lavoro, fresco di pubblicazione.

"In The Night" presenta tutti i caratteri tipici dello stile dei Dream Evil, in primis la celebrazione del metal, le atmosfere epiche e l'ironia (si ascolti a questo proposito "The Ballad", in cui si ironizza su Snowy Shaw, ex-batterista del gruppo). Il lavoro si ispira sia al Power metal di stampo tedesco, in particolare ai Primal Fear, sia all'Heavy "classico" (Judas Priest). Ad esempio, se le prime tre tracce ("Immortal", la title-track e "Bang Your Head") appartengono essenzialmente al filone heavy, la successiva "See The Light"rientra più propriamente nell'ambito Power; questa alternanza crea una buona base di sviluppo. Una precisazione: la traccia "The Unchosen One" è il terzo capitolo di una saga iniziata in "Dragonslayer" (con "The Chosen Ones") e proseguita in "Evilized" ("Chosen Twice").

Nordström dichiarò che il gruppo voleva continuare a fare cose semplici ("keep things simple"), e "In The Night" evidenzia come il chitarrista-produttore sia un uomo di parola. Per riassumere questo CD -sminuendolo inevitabilmente- si potrebbero utilizzare due termini: energia e immediatezza. Ogni canzone avvolge l'ascoltatore appassionato nel suo manto di metallo, grazie agli imperiosi riff di chitarra e alla voce di Niklas "Nick Night" Isfeldt, sempre in grado di stupire. Le note dei pezzi più melodici, come "See The Light", si stampano subito in testa, alla pari dei cori di cui i Dream Evil fanno tanto uso ("Immortal", "Bang Your Head", "Frostbite", "On The Wind"). Insomma, il disco diverte, deviando raramente dal sentiero del sound "tradizionale" (si sentano l'intro di "Electric" e i rintocchi de "In The Fires Of The Sun"). I testi sono quello che sono, ma i primi a esserne consapevoli sono proprio i Dream Evil: nell'ambito di un tipo di metal il cui fine primario è esaltare l'ascoltatore, è sulla musica che si punta di più. Infine, va anche sottolineata l'ottima produzione di Fredrik Nordström.

In sostanza, il gruppo svedese pubblica un altro album più che dignitoso, sicuramente inadatto ai fautori della musica "impegnata", ma con le potenzialità per accontentare tutti i fan e coloro che desiderano dimenticare per 46 minuti e spiccioli la putredine della routine quotidiana.

Ringrazio ancora una volta lo sfascia per avermi stimolato a recensire quest'opera.

  • Fredrik "Ritchie Rainbow" Nordström - chitarra ritmica, tastiere;
  • Peter "Pete Pain" Stålfors - basso;
  • Niklas "Nick Night" Isfeldt - voce;
  • Patrick "Pat Power" Jerkstein - batteria;
  • Daniel "Dannee Demon" Varghamne - chitarra.
  1. "Immortal"
  2. "In The Night"
  3. "Bang Your Head"
  4. "See The Light"
  5. "Electric"
  6. "Frostbite"
  7. "On The Wind"
  8. "The Ballad"
  9. "In The Fires Of The Sun"
  10. "Mean Machine"
  11. "Kill, Burn, Be Evil"
  12. "The Unchosen One"
  13. "Good Nightmare" (bonus track)
  14. "The Return" (bonus track)
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