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Ridicoli. Ehm, scusate, volevo dire.. Dream Theater.
Ho ascoltato l'ultimo singolo "Constant Motion", scaricabile gratuitamente dal sito della loro casa discografica, estratto dall'album 'Systemathic Chaos' che uscirà a inizio giugno.
"Oh what a strange deja-vu" cantavano i Dt in una loro canzone, e lo stesso si può dire di questo ultimo singolo; un attacco thrash in pieno stile Metallica, e a tratti sembra proprio di riascoltare "Blackened". La voce di Labrie viene enormemente riempita di effetti nelle parti più dure, perchè non ci potrebbe arrivare mai; appena si calma ecco che spunta fuori il nostro Labrie, quello più sdolcinato e patetico.
E' evidente che i DT non suonano loro stessi, ma suonano le altre band, anzi era evidente già con "Train of Thougts". Dopo i primi 3 minuti e 40, dove abbiamo sentito più metallica che Dream Theater, ecco un breve scontatissimo passaggio di basso del caro Myung, un successivo intermezzo progressivo che stavolta è made in DT, solo che è made in DT 1993 e non 2007.
E poi, l'ASSOLO! Ahh, l'assolo di Petrucci! Poteva mancare? Ve lo immaginate un pezzo dei Dt senza un assolo di Petrucci? Io no! Ed eccolo quindi, sembra uscito direttamente da "Scenes from a memory", da "Home" in particolare, e qui sembra riproporcelo, con un'infinità di trucchetti che dopo Hendrix e prima di Petrucci sono stati usati e abusati da migliaia di chitarristi. Oh, what a strange deja-vu!
Finito L'ASSOLO riparte la parte thrash (quella Metallica) e la voce melliflua di Labrie, che tenta di imitare pateticamente Hetfield. E, dopo 6 minuti e 55 finisce finalmente questa lagna.
"In questo album sono presenti tutti gli elementi che ci hanno resi famosi, come l’attenzione alla tecnica, i riff complessi, l’epicità progressive e le melodie” - aveva riferito Mike Portnoy della band ancora nello scorso febbraio. “Abbiamo i fan più fedeli e devoti del mondo e siamo certi che saranno entusiasti del nuovo materiale".
L'unica nota positiva è che non sono rimasto deluso, dato che me l'aspettavo.
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