Premettendo che l'autore di questa recensione è il fan dei Dream più accanito, cercherò di avere un'occhio abbastanza critico (o almeno ci provo) su questo cd.

Quando si ascolta "Scenes From A Memory" per la prima volta già si può capire che si è davanti a una delle opere più belle, non solo del progressive metal, ma di tutto il panorama musicale moderno. Il cd è composto da 12 tracce e racconta una drammatica storia di amore finita in tragedia: due gemelli (The Miracle e The Sleeper) sono innamorati di una donna di nome Victoria. I due hanno vite completamente diverese, infatti The Miracle è riuscito ad aver successo nel lavoro mentre The Sleeper si è rovinato con la droga. Victoria è inizialmente innamorata del fratello più ricco ma, con il passare del tempo, capisce di amare il The Sleeper e proprio per questo motivo vengono uccisi entrambi da The Miracle, che poi riesce a nascondere tutto. Questa vicenda però viene raccontata attraverso una quarta persona, Nicholas, che è la reincarnazione di Victoria. Nicholas è tormentato da incubi e va da un'ipnoterapista per capire la loro origine. Da qui parte la narrazione della storia che pianopiano andrà delineandosi traccia dopo traccia.

Il cd si apre con le parole del "dottore" che fa cadere in ipnosi Nicholas e lentamente si iniziano a sentire le note della prima traccia dove il protagonista racconta delle sensazioni che prova mentre si addormenta. Una melodia molto leggera, accompagnata dalla splendida voce di La Brie, concludono "Regression". Segue "Overture 1928" che è il primo pezzo strumentale del cd dove vengono presentati alcuni passaggi musicali che sono presenti nelle altre traccie (da notare: l'inizio di "Overture" è ripreso da "Metropolis" contenuta nel loro album "Images And Words" (1992), che aveva presentato la storia di The Miracle e The Sleeper, questo ci fa capire che l'opera è la continuazione della traccia proposta in passato). "Strange Deja Vu" è la terza canzone (una delle più belle a mio parere) ed ha una melodia molto facile da ricordare che verrà ripresa anche in seguto. I 4 stumenti si intrecciano perfettamente tra loro e compongono una musica molto coinvolgente e a buon ritmo. Dopo è il momento di "Through My Words", molto tranquilla e breve (cosa strana per una canzone dei Dream...) che presenta La Brie con sottofondo di Rudess alla tastiera, si può definire una canzone che fa da "ponte" tra "Strange Deja Vu" e la traccia che segue, cioè "Fatal Tragedy" che inizia molto lentamente per poi prendere ritmo fino ad arrivare ad un finale tutto strumentale davvero molto bello e trascinante.
In queste ultime tre canzoni Nicholas capisce di esser la reincarnazione di Victoria e inizia il racconto della tragedia. "Beyond This Life" ha un testo forse un pò differente dagli altri, infatti riporta le parole della prima pagina di un quotidiano del 1928, dove si parla dell'omicidio di Victoria e The Sleeper: qui The Miracle sostiene di esser stato l'unico testimone della tragedia e racconta di aver visto suo fratello uccidere la ragazza e poi togliersi la vita. La musica di questa traccia è molto movimenteta ma il ritonello ha una bellezza davvero unica sopratutto gli ultimi 30 secondi sono davvero belli, peccato per la parte strumentale centrale, dove Rudess ci spara un bruttissimo assolo: assolutamente da evitare!!!! Da qui il cd cambia faccia: le canzoni (a parte alcune) diventano più melodiche e il ritmo rallenta, ma nel finale i Dream Theater ci regaleranno due canzoni veramente da applausi!
"Through Her Eyes"
è assolutamente l'unica nota stonata in tutto il cd: troppo lenta, troppo melodica, troppo strappalacrime, la cosa rinfrancante è sentir la novità della voce femminile... il testo parla di Nicholas che si trova davanti la lapide di Victoria e riflette su tutta la tragedia che ha vissuto la ragazza. Segue "Home" che ha un inizio che si può definire ""Vintage"" ed è un tipico esempio di canzone dei Dream: inizio tranquillo dove il ritmo cresce sempre più, parte cantata con ritmo veloce, pezzo strumentale, ritornello finale. Niente di nuovo ma traccia ascoltabile, con buonissima prestazione di La Brie. "Dance For Eternity" è il secondo e ultimo pezzo strumentale, bellissimo e molto "oscuro" l'inizio, poi ci sono troppe parti tecniche (forse esagerano, ma è tipico dei loro cd) ma anche il finale è godibile. "One Last Time" ha un bel ritornello (che sentiremo anche in "Finally Free") e sopratutto molto azzeccata la ripresa della melodia di "Strange Deja Vu" che si incastona perfettamente con la parte iniziale. Qui Nicholas inizia, o almeno prova a capire tutta la vicenda di Victoria.
Adesso inizia in assoluto la parte più bella del cd. "The Spirit Carries On" è una canzone di una profondità incredibile con una straordinaria voce di La Brie che si dimostra ancora una volta l'anima di questo gruppo. Una delle canzoni più toccanti mai scritte dai Dream Theater, la si può apprezzare a fondo anche leggendo il testo che parla di come la nostra anima continui a "vivere" dopo la morte. Ed ora il gran finale... mettete il volume al massimo perchè state per ascoltare uno dei capolavori della musica moderna. "Finally Free" è l'ultima traccia: bellissima, una melodia che fa venire i brividi, una canzone che rimane dentro... un vero e proprio capolavoro, sopratutto nel finale. 12 minuti che volano in un'atmosfera surreale dove viene svelata la tragedia di Victoria.

Sicuramente l'album più riuscito dei Dream Theater, dove si può notare la loro anima più progressive (che io apprezzo molto di più rispetto al loro metal...). Melodie che rimangono dentro e una storia affascinante. Cosa si può chiedere di più???? Da questo cd si può capire la differenza tra la "musica" commerciale e i Dream Theater. Se solo ogni persona di questo mondo riuscisse a sentire questo capolavoro almeno una volta, capirebbe che la musica che sente tutti i giorni dalla tv o radio è senza anima, ma purtroppo molti preferiscono farsi manipolare invece di avere un proprio gusto musicale...

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