Siamo nel 1989 e il "Teatro dei Sogni" alza per la prima volta il sipario. La formazione del gruppo per questo disco è la seguente: Mike Portnoy (batteria), John Petrucci (chitarra), John Myung (basso), Kevin Moore (tastiera), ed infine il cantante, che all'epoca era Charlie Dominici, piuttosto bravo, (non quanto La Brie però!), che giocava molto sulle tonalità alte della voce.

E' un disco che, sia per il sound (molto legato alle sonorità sperimentali anni '80), sia per il cantante, rimane unico quanto bello nel repertorio dei D.T., la sua bellezza è basata proprio sulla sue sonorità originali, e soprattutto su Kevin Moore, che, su questo disco compie veramente un ottimo lavoro, si può dire che è sicuramente l'album in cui si esprime di più.

La prima canzone, "A Fortune In Lies", una delle mie preferite, è una canzone molto coinvolgente, in cui Mike Portnoy da agli ascoltatori il suo biglietto da visita nell'intro con uno stupendo giro di batteria, poi la bella voce di Dominici trascina le orecchie degli ascoltatori e le domina. Nel finale ecco uno straordinario assolo di Petrucci, la sua pulizia di suono è magnifica, la velocità è assurda...per essere il disco d'esordio la parola "esperienza" non esiste nel vocabolario di questi ALIENI!

Un'altra canzone da citare di questo disco è sicuramente la bellissima strumentale "The Ytse Jam", ogni parola non sarebbe in grado di esprimere la bellezza armonica e tecnica di quest'ultima, mi limiterò soltanto a dire che in questa "song" ogni componente del gruppo (cantate escluso) fa un assolo...Myung semplicemente riempie la tastiera del suo Yamaha in pochi secondi, Moore appicca fuoco ai tasti della sua "Korg" dopo un semplice (per lui) assolo. E Petrucci? Le corde della sua Ibanez dopo pochi secondi del suo "solo" credo si siano vulcanizzate con la tastiera!
Portnoy tiene il tempo al resto del gruppo con una stupenda partitura Jazz, non risparmiandosi nel finale uno stupendo "distruggi rullante".

Le altre canzoni di questo disco degne di una semplice ode sono: "The Killing Hand" e la bella "Only a Matter of Time" (e ancora un applauso a Kevin Moore). Nel 1990, Dominici sarà licenziato (ritenuto non all'altezza dello stile del gruppo), solo nel 1991 arriverà a far parte del gruppo l'ex cantante dei Winter Rose, James La Brie.

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