Il Dub Trio è una band quasi sconosciuta in Italia, giusto sono saliti all'onore della cronaca grazia all'amicizia con Mike Patton e la partecipazione al progetto pop dell'ex Faith No More. Questo New Heavy è il loro secondo lavoro ed è basato sull'interazione tra momenti più hard-rock ed un saggio uso di echi e riverberi: potrebbero venire in mente precedenti illustri (Clash su tutti) non fosse che i tre newyorchesi mischiano i due generi (più mille altre influenze) e non si limitano ad alternarli (come per esempio i seminali Cervelli Cattivi).

Si parte con "Illegal Dub", un intro che fonde Battles ed il geniale Jah Wobble più giamaicano. Segue "Not Alone" ed è un'illuminazione: complice anche l'eclettico Patton (alla voce) sembra che siano tornati i Faith No More con un singolone, magari prodotto dall'occhialuto Mad Professor. L'album prosegue tra eccellenti intuizioni post-hardcore ed un abbondante uso psichedelico del dub: gli strumenti s'intrecciano spesso sinuosi, creano delicati momenti di riflessione ed esplodono fragorosamente neppure fosse arrivato Thurston Moore e nuovamente si fanno cullare dal groove morbido ed onirico. Così "Table Rock Dub" può suonare dolcemente post-rock e la successiva "Jack Bauer" fragorosamente noise, mentre "Sunny I'm Kill" fa venire in mente le cose migliori di Augustus Pablo nella Londra del punk.

Un dischetto piuttosto originale in definitiva, perfettamente in bilico tra passato e futuro quasi alla ricerca di un sound tutto nuovo.
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