Inizia con un culo ma il problema è sul lato opposto; Edo se lo porterà dietro ancora per molti anni fino a che non inizierà a segnare tutta la sua vita di adolescente in modo sempre più profondo e doloroso.
Finchè raccolto il suo coraggio e spinto dalla prima vera delusione sul campo non riuscirà a fare coming-out davanti alla sua famiglia (che lo accoglie) all’amico (che lo percula bonariamente) e all’amore “di sempre” che, forse, lo vorrà aspettare.
Ma probabilmente l’amore vero sta altrove, più a portata di mano e più sincero.
Non si ride ma nemmeno si piange, è solo vita normale e l’unica morale da trarne è quella di avere il coraggio di mettere la testa fuori dal finestrino ed essere se stessi.
Una storia piacevole e senza forzature, al punto tale che alla fine sembra persino “non recitata” ma semplicemente ripresa così come si è svolta. Per me non è poco.
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