Quasi ogni mia rece inizia con una premessa, quella di questo album è la seguente: ho scritto questo commento dopo aver trincato una bottiglia di limoncello e non so quante birre. Altrimenti non avrei mai sprecato 45 minuti della mia vita a scrivere qualcosa sui Duran.

L'album in questione uscì nel lontano 1997 in piena crisi di rapporto tra Le Bon e soci e la Emi, in quanto nel 1994 i Duran vollero far uscire il loro album di cover "Thank you", per la Emi il disco era une vera e propria boiata (ed io mi associo) così dopo vari tira e molla la casa discografica decise di posticipare l'uscita dell'album nel 1995 (se fossi stato la Emi il gruppo l'avrei scaricato già nel 1981), inoltre i tre Taylor che facevano parte del gruppo originale se ne andarono nel 1986, John registrò solo tre canzoni in "Notorius" . Da quello che sò Andy e John intrapresero la carriera solista insieme a Robert Palmer e Tony Thompson nei Power Station, invece Roger collaborò al progetto Arcadia insieme a Simon Le Bon e Nick Rhodes.

Questo è il contesto nel quale "Medazzaland" si colloca, inoltre l'album venne registrato nello studio privato di Warren Cuccurullo (che fu allievo del grandissimo Frank Zappa) in quanto la Emi non volle far registrare il disco nei suoi studi, e come ciliegina sulla torta la casa discografica fece stampare l'album solo in America e in Giappone siccome la band voleva all'epoca vendere il disco su internet senza che nessuna percentuale del ricavato andasse alla Emi (io neanche mi sarei preso l'impegno di far stampare il disco in Sudan, tanto sono tutti soldi buttati).

"Medazzaland" (che significa "terra di mezzo") l'ho ricevuto come regalo da un amico il giorno del mio quattordicesimo compleanno, l'ascoltai il giorno stesso e dopo l'ultima traccia sono corso verso il balcone per porre fine alla mia esistenza (per fortuna che prima mi ero fatto un overdose di "Violator", "Low- life"e "Very" a volume così sostenuto che lo stereo incominciò a bestemmiarmi contro).

In questo disco sembra che Le Bon e compagnia vogliano emulare le sonorità tipiche "Newordiane" in un misto di sperimentazione elettronica e chitarra elettrica, ma si sa i Duran non sono i New Order, e questo tentativo di copiare il loro sound risulta quantomeno penoso e discutibile (che i membri della band abbiano smarrito la loro vena artistica?) Ammesso che ne abbiano mai avuto una. Non è un caso che nel 1998 quando uscì il best "Greatest" (il successore del poco conosciuto "Decade" datato 1989) ci fosse una sola traccia estratta da questo disco "Electric Barbarella", evidentemente il biondino Rhodes la pensava come me, senza contare il fatto che non so come cazzo siano riusciti a mettere in un solo Cd diciassette anni di singoli e stronzate varie. Il secondo brano più famoso è "Out of my mind" singolo estratto dalla colonna sonora del film "Il santo" con Val Kilmer (quello che fece Top gun e Batman forever).

Piccola annotazione: A me avrebbero dovuto fare santo dopo aver ascoltato questo scempio.

Il resto dell'album scorre via in maniera anonima seguendo le ritmiche dei due singoli in una ricerca costante della perfezione artistica che scivola nel vuoto, per fortuna che i Duran in un intervista datata 2000 dissero che questo disco era probabilmente il peggiore che abbiano mai prodotto (perché? C'è forse un migliore?), la stessa copertina dell'album rappresenta la "malattia cronica" del gruppo verso la Pop Art in un crescendo di disegni e colori messi a caso che avrei potuto fare pure io all'asilo.

Tuttavia consiglierei questo album solo ai "Duraniani" che sono disposti a buttare nel cesso 40 euro (nel migliore dei casi) per far arrivare dal Canada o dal Giappone (scegliete voi) questo affronto alla musica , per tutti gli altri li inviterei a dirigersi verso Liberty (1990) forse l'unico album che vale la pena acquistare (purtroppo questo disco non è stato più ristampato, ed è più facile trovarlo in Mc o in vinile che in Cd), anzi vi invito a scrivere una recensione su questo album, tanto per sapere se sono solo io a reputarlo decente, a proposito ho scoperto che la modella con la parrucca bionda che c'è nel libretto è italiana. E se proprio non potete fare a meno delle band "new romantic" vi consiglio di procurarvi qualche album degli Spandau Ballet e Visage. Non credo sia casuale che dopo "Pop Trash" (mai titolo più azzeccato per un opera Duraniana) Warren Cuccurullo abbia deciso di mollare la band e sia andato a distribuire sculture falliche stampate sulla base del suo caz... oltre a riformare il suo gruppo i Missing Person del quale non ho mai trovato un album (che abbiano preso troppo sul serio il nome della band?)

Ultimamente ho scoperto che il nuovo disco dei Duran (che uscirà nel 2007) vedrà la comparsa come produttore di Justin Timberlake (io se fossi un fan del gruppo non me ne vanterei), oltretutto che fine ha fatto il loro produttore storico Nile Rodgers (ex Chic)? Mi rendo conto che sono stato troppo buono in questa rece, in un certo senso sono riuscito a tenere a bada il mio lato antiduraniano (secondo solo all'antipatia che nutro per gli U2), perché altrimenti mi avrebbero censurato l'articolo se fossi andato a ruota libera dicendo tutto quello che pensavo di disco e band.Purtroppo per Simon sono lontani i tempi del "Pavarotti e friends 96" nel quale partecipò in duetto con Dolores O'Riordan dei Cranberries (al suo posto ci avrei provato come una mangusta in calore) o quando fece un duetto con il suo grande rivale Tony Hidley degli Spandau Ballet , la sera in cui li vidi cantare insieme mi commossi, sentii scendere una lacrima sul viso.

L'album l'ho valutato 1, mi rendo conto che non l'ho merita, ma nei parametri di giudizio non ci sono i numeri negativi.

In conclusione "Medazzaland" è il classico disco da far ascoltare come penitenza allo sfortunato che perde in un gioco di società (credetemi ve ne vorrà per tutta la vita) o in alternativa come tortura per far confessare un omicida, per quello che mi riguarda il mio cd l'ho uso nel modo più pratico, come sottobicchiere.

Chiudo l'articolo con una domanda a Le Bon e banda: "Ci sono così tanti lavori che uno potrebbe fare, perché avete scelto di fare i musicisti? Perché ?!"

 

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