Non ho altro nella testa, niente a cui pensare, oltre a questo susseguirsi di suoni riesco a distinguere faticosamente il mio affannoso respiro dal palpitare tenue del cuore, il caldo opprime ogni cosa, annebbia con un inesistente spostanento d'aria la vista, i miei capelli mi ricoprono il volto mentre si sollevano sotto il mio respiro, disteso su questo divano sto diventando una cosa sola con il resto dell'arredamento. Sono passati altri dieci minuti della mia vita e le onde provenienti dalle casse di questo ormai inutile aggeggio mi indicano la strada da seguire, ormai solo ombre si affollano e si fanno spazio nella mia mente accompagnate da gluttinosi riff lisergici, ogni tanto sorvolano fresche note acustiche, ma sono solo io che lo sto immaginando. Ascolto ora il rumore di un vento soffocante che arriva dalle viscere dell'inferno con il suo movimento lento e inesorabilmente lungo, soffro in silenzio o sto meditando? Non giudicate questo, sono solo allucinazioni post Earth, è musica per stati d'animo ed umore, niente di studiato, solo un viaggio verso uno degli innumerevoli inferni.

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