"I still love the light on baby": gli Editors al Rolling Stone, bella cosa, molto più rock del disco, molto meno dark di quello che si dice. Esasperanti, ipnotici, caldi nei pezzi lenti; convulsivi & inquieti in quelli pestosi. Lights-Blood-All sparks-Fall-Bullets-Disappear-Camera-You are fading-Munich-Open your arms-Fingers in the factories: scaletta corta forse, tempi ristretti; acustica: da paura. I don't care.

Gli Editors sono la cosa più figa che ho visto e sentito, dopo gli Interpol. "I wanted to see this for myself. " (Fall)

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