Per Bennato è un momento d'oro. Nonostante l'ultimo album "È arrivato un bastimento" aveva cominciato a deludere e spaccare qualche fan, i precedenti successi di capolavori come "Burattino senza fili" e "Sono solo canzonette" sono stati "sufficienti" per riempire stadi e palasport e per portare nel 1981 a San Siro quasi 80. 000 spettatori ad ascoltare Edoardo, un record per l'epoca. Tre anni dopo, nel marzo del 1984 sempre a San Siro, altra grandissima risposta del pubblico.
Quindi dopo anni di esaltanti concerti esce questo primo live del cantautore napoletano che dal vivo ha sempre offerto ottime prestazioni. Si intitola "È goal!" ed è un disco nato soprattutto con lo scopo di inserire in un album due singoli usciti negli anni precedenti e con l'intento di raccogliere i pezzi con i quali Edoardo si è fatto conoscere all'estero. Le scritte all'interno del disco, infatti, sono in inglese, a dimostrare che probabilmente il disco stesso è stato pensato per il mercato internazionale. Comunque questo lavoro si rivelerà molto più importante del previsto perché, tra le altre cose, contiene alcune canzoni le cui versioni diventeranno poi quelle definitive o saranno spunto per ulteriori rielaborazioni.
Ma andiamo per ordine: il disco si apre con l'unica traccia insieme all'ultima registrata in studio: la title-track "È goal!", splendida canzone che diventerà in poco tempo una delle sigle più belle, più originali e più divertenti de La domenica sportiva, il noto programma in onda sulla rai. A confermare la vocazione estera del disco sta il fatto che in Spagna esso è stato anticipato dal singolo "Es goal!", versione completamente tradotta in spagnolo e cantata dallo stesso Edoardo. La seconda traccia, "Nisida" è la versione live dell'omonimo singolo uscito nel 1982, ma non inserito nell'album dell'83 "È arrivato un bastimento". L'importanza di questa pubblicazione sta nel fatto che essa diventa poi di fatto la versione definitiva della canzone (in certi tratti è molto diversa dall'originale) e verrà riproposta, oltre che nel disco live del 1987, nella grandissima maggioranza dei concerti di Edoardo e tutt'oggi ne è uno dei momenti più esaltanti, con il pubblico che la canta a gran voce. La terza traccia "Ogni favola è un gioco" è invece molto fedele all'originale. La quarta, "Canta appress'a nuie", è un altro singolo uscito nel 1981 in Svizzera, oltre che ovviamente in Italia, e anch'esso non inserito nell'album dell'83. Anche questo pezzo è molto fedele alla versione originale, tra l'altro live anch'essa. La quinta traccia è "Cantautore". Di questa canzone esiste una versione tradotta in inglese dal titolo "Rock'n'roll hero". Il pezzo qui presente però si discosta molto sia dalla versione inglese che da quella originale italiana (tra l'altro quasi identiche) e sarà riproposto molto simile nel disco live del 1987. Inoltre influenzerà le versioni successive (bruttissime!) inserite nelle raccolte da studio del 1996 e del 2000. (In poche parole su questo pezzo Bennato ci ha fatto di tutto, purtroppo!). Il sesto pezzo, ben riuscito, è "Un giorno credi", classicone del repertorio di Edo che qui canta accompagnato esclusivamente dalla sua chitarra e dall'armonica a bocca (in versione "One-man-band" costantemente riproposta, anche se per pochi pezzi, in tutti i concerti dal vivo). Seguono "La torre di Babele", molto più simile alla versione inglese (The tower of Babel) che a quella italiana, e "Lo show finisce qua", come "Ogni favola un gioco" molto fedele all'originale e probabilmente registrate entrambe poco tempo prima la loro uscita su disco datata 1983. Chiude questo album una nuova versione da studio di "Una settimana un giorno" valevole, come nel caso di "Cantautore", per la sostituzione di quella originale anche se in questo caso l'operazione risulta decisamente meglio riuscita.
Per concludere, non è un disco da proporre a chi deve conoscere Bennato, anche perché NON è assolutamente un greatest hits (contiene due pezzi quasi insignificanti nella carriera di Edo e comunque non serve che faccio l'elenco di tutti i capolavori che mancano). È un disco nato con altri scopi, ma è comunque ben riuscito e non deve assolutamente mancare ai fan accaniti di Edoardo.
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