Buongiorno a tutti,questa è una recensione canzone per canzone di quello che penso sia il miglior album di Edoardo Bennato degli ultimi 20 anni. Non c'è un riempitivo e soprattutto,fortunatamente, non ci sono canzoni nostalgiche-banali (tipo "A me mi piaci cosi"), simpatiche quanto si vuole ma anche abbastanza inutili. In questo caso anche se non tutte le canzoni mi piacciono allo stesso modo, non ne skippo nessuna, e già questo è un gran risultato! ma andiamo con il track by track
1 Pronti a salpare
ballata semplice, tra Cash e Dylan, con testo molto bello e gran suoni. voto 8
2 Io vorrei che per te
singolone nazional popolare con liriche interessanti e melodia e accordi curati ed efficaci. Voto 8
3 Povero amore
rilettura spedita e frizzante per questo rock malinconico di qualche anno fa. Bel pezzo. voto 7.5
4 La calunnia è un venticello
prima sorpresa del disco. Innanzitutto un plauso alla scelta dell'argomento, non avevo mai sentito una canzone dedicata alle maldicenze e a come possono rovinare la vita delle persone.Ho letto che Edo l'ha pensata per Mia Martini. Originale. Poi musicalmente la trovo molto bella tra il blues e la sua malinconia napoletana. Voto 8
5 Il mio nome è Lucignolo
tra blues rock e brit-pop una bella canzone dal testo semplice ma efficace e dal ritornello killer. Degno di menzione il finale rollingstoniano, molto riuscito. Voto 7.5
6 A Napoli 55 è a musica
quello che una volta si sarebbe chiamato divertissement...in realtà è un efficacissimo talkin blues su un accordo in cui Edo ripercorre i suoi inizi musicali. Ottima produzione. voto 7.5
7 Al gran ballo della Leopolda
feroce e strampalato speed blues, con un testo grottesco che solo Edo poteva pensare! anche in questo caso la produzione gli dà mezzo punto in più! voto 7.5
8 È una macchina
Seconda sorpresa del disco! pezzo incredibile....innanzitutto la tematica sul rapporto tra uomo e tecnologia trattata tra lo scherzoso e l'apocalittico, e poi il senso ansiogeno che trasmette...unico! musicalmente un gospel blues martellante e ossesivo! brividi! voto 8
9 Giro girotondo
ballata molto pop per quella che forse al momento è la canzone che apprezzo meno ma che è tutt'altro che brutta, molto british e molto anni 90' musicalmente ha anche in questo caso un testo interessante sulla freneticità della vita al giorno d'oggi in contrasto con la placidità della natura....voto 7
10 Il mio sogno ricorrente
altra bella canzone e altro testo classicamente bennatiano (la capacità di saper volare). Musicalmente quasi pop punk tra ramones e green day...altra canzone emozionante anche se forse prodotta in modo troppo pulito. voto 7.5
11 Niente da spartire
Ballata molto dylaniana e molto polemica nel classico stile del nostro, melodia semplice ma efficace. Sempre belli i suoni e anche in questo caso ci sono dei versi molto riusciti voto 7.5
12 È la mia città
Rilettura molto fedele della canzone di 3 anni fa, solo con suoni migliori e più caldi, a mio parere gran pezzo. voto 8
13 Zero in condotta
è la canzone più rock e tirata del disco. Testo futurista ed enigmatico ma dal refrain irresistibile.Rilettura di un pezzo del 1985. voto 7.5
14 Non è bello ciò che è bello
finale rossiniano, per un bennato che torna a giocare e divertirsi(e divertirci) con l'operetta. voto 7.5
Per chiudere che dire, un disco vario, finalmente prodotto benissimo e con canzoni convincenti. Non sarà
"Sono solo canzonette" ma siamo lontani anni luce da "l'uomo occidentale"!
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