Pubblicato a pochi mesi di distanza da "End Times" e ultimo volume della trilogia iniziata con "Hombre Lobo" del 2009, "Tomorrow Morning" è un'album dal mood più ottimista del precedente ma comunque meno spensierato di "Hombre Lobo". La copertina è il segnale di una rinascita, di un nuovo periodo della vita di Everett dopo il divorzio dalla moglie. Dopo una breve intro, parte "I'm A Hummingbird" con arrangiamenti d'archi e brevi sperimentazioni elettroniche ad accompagnare le liriche quasi spoken word di E. L'atmosfera placida delle prime tracce si interrompe con "Baby Loves Me", che si caratterizza per l'uso di beat, synth e altre diavolerie elettroniche. Con questa traccia e la successiva "Spectacular Girl", Mr.E ci conferma di aver ritrovato l'amore, ma di aver perso parte della sua vena compositiva.
I sei minuti di "This Is Whete It Gets Good" diventano insostenibili fin da subito e ci mostrano un artista sottotono, che cerca di allungare la minestra con i soliti arrangiamenti toy-pop. Le tracce successive confermano il calo a livello compositivo già riscontrato nei precedenti due album, ricchi come non mai in precedenza di riempitivi. Non bastano il gospel "Looking Up" e la minimale "I Like The Way This Is Going" a risollevare le sorti di un disco troppo ricco di cadute di stile.
In definitiva "Tomorrow Morning" è comunque un album che si fa ascoltare facilmente, ma non contiene niente che non sia già stato fatto in precedenza dal buon Mark. Si spera che la pausa discografica degli Eels , tutt'ora in corso, si dimostri utile nelle prossime uscite.
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