Dopo gli Embrace e prima dei Fugazi: gli Egg Hunt. Non ho difficoltà ad ammetterlo: io mi sono innamorato di questo gioiellino fin dalla copertina. Un po'perché vedere il testone del "vecchio" Ian che mi guarda sagace dalla botola di uno scantinato è qualcosa che, non so perché, mi mette in pace col mondo intero; un po'per lo stesso nome. Egg Hunt.
La ragione storica è che i due fondatori della Dischord Records, nonché ex Minor Threat e, soprattutto, grandissimi amici Ian MacKaye e Jeff Nelson, nella primavera dell'86 si trovano in Inghilterra per motivi, diciamo, logistici. Si incontrano col compianto John Loder - storico ingegnere del suono dei Crass e di "Psychocandy", tra gli altri - e, già che ci sono, decidono di divertirsi suonando qualcosina: John produttore, Jeff pelli e cori, Ian a tutto il resto e ti abbiamo bell'e sfornato il n. 20 del catalogo Dischord; e già che l'abbiamo registrato durante la settimana pasquale, vogliamo chiamarci Egg Hunt. Ma a me, sarà Ian, saranno le canzoni, saranno pippe mentali mie, piace pensare a un'altra ragione ancora: che la vita sia un po'una sorta di caccia alle uova, uova senza prezzo, che si trovano ogni tanto e solo se lo si vuole davvero e si ha l'umiltà di uscire a cercarle. Così.
E ora veniamo a questo singolo/EP, noto anche come "2 Songs" (...), perché questo è: 2 canzoni per 400 secondi totali. La prima, "Me and You" si apre con uno splendido giro di basso e si sviluppa attorno a un ossessivo riff di chitarra; ritmo sincopato, incedere strepitoso, spoken words di sottofondo che sfociano nelle uniche tre parole cantate, "me and you"; cambi di tempo, accelerazioni. Applausi. Provata e riprovata dal duo nel loro garage dalla notte dei tempi, a me sembra già un pezzo dal vago sapore fugaziano.
L'altra, "We All Fall Down": scritta per gli Embrace, a cui però nel complesso non piaceva. Ma l'influenza del gruppo è viva e tangibile, a partire dal sound, introspettivo e vagamente languoroso; anche se un pochetto di certi Fugazi io lo sento anche qui. E stavolta Ian canta "per davvero"; e se Ian canta, si inizia a pensare, non c'è niente da fare. Tema: la Revolution Summer, movimento sorto a Washington (of course) l'anno precedente, critico nei confronti dell'immagine e dell'atteggiamento del primo Hardcore punk, e fondamentale per band come i Rites of Spring e gli stessi Embrace. E quella degli Egg Hunt, al riguardo, è una riflessione amara e piena di rammarico: why do we act like we just learned to walk when we've been walking all this time?... What was ours is now yours or mine.
In the search of the quiet life we all fall down. In the search of the righteous life we all fall down. Parole sconsolate, che mi ricordano il there are no winners... we all lose della favolosa "Money". E quel verso, I'm feeling kind of lonely, I won't be dying for a while... puri brividi. Il tutto si chiude sfumando sulla batteria di Jeff: il singolo è finito, la vostra storia no.
Dopo questa perla, gli Egg Hunt proveranno a dare concretezza al progetto contattando due ex membri dei Gray Matter, ma alla fine non se ne fece nulla. Questi, Geoff Turner e Steve Niles, si aggregheranno a Jeff nei Three; e Ian, cosa farà dopo, ben lo sappiamo. I due padri fondatori non suoneranno mai più insieme; ma ci hanno lasciato questo, e non è poco.
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