Il ritorno del re. Dopo la pubblicazione del primo volume, ecco 'Electronica vol. 2: the heart of noise', il nuovo album in studio di Jean-Michel Jarre. Diciotto brani e collaborazioni eccellenti con Rone, Pet Shop Boys, Gary Numan, Primal Scream, Peaches, Sebastian Tellier, Cyndi Lauper... Data la sua grande preparazione in materia, il maestro si districa abilmente con il diverso materiale proposto e combinandosi di volta in volta in maniera eccellente alle caratteristiche del partner di turno e tra episodi più o meno kitsch più o meno sperimentali e/pop. Forse a causa di questa cosa potrebbe mancare un po' di eterogeneità nei contenuti, ma resta un disco di grandissima qualità per quello che riguarda i suoni proposti e lo spessore degli artisti coinvolti. La traccia che mi è piaciuta di più è 'Electrees' nella quale si avvale della collaborazione di Hans Zimmer.
Disco scritto dal cantautore Jerry Joseph dopo un viaggio in Afghanistan dove ha svolto gratuitamente e volontariamente le mansioni di maestro di musica, oltre che cercare in qualche modo di entrare in qualche modo con la realtà musicale underground del paese. Non è un disco brutto, ma troppo scolastico, ripete dei clichè tipici della musica folk americana e privo di inventive particolari, non lascia particolari impressioni e sensazioni da ricordare all'ascoltatore.
Jim Mickle: Cold In July
File Video Mi manca ★★★★
Tratto da omonimo romanzo di Joe R. Lansdale, thriller diretto da Jim Mickle con Michael C. Hall, Sam Shepard, Don Johnson. La trama è imprevedibile e un succedersi di colpi di scena con un finale esplosivo, che tuttavia non costituisce poi il vero punto di forza di questa storia ingegnosa e ben raccontata.
Jim O'Rourke: Simple Songs
File Audio Non la voglio ★
A dispetto del titolo, 'Simple Songs' racchiude invece numero otto canzoni costruite con una intelligenza calcolata e perizia tecnica che sono tipiche di O'Rourke, che è indubbiamente un grandissimo musicista e produttore, oltre che uno dei personaggi più influenti per quello che riguarda la musica americana degli ultimi vent'anni. Accolto con grande plauso da pubblico e critica, personalmente trovo che il sound nel complesso sia troppo sofisticato e lasci alla fine preferire suoi episodi più sperimentali.
Joe Bataan: Saint Latin's Day Massacre
File Audio Ce l'ho ★★★★
Chiamatala salsa oppure latin-soul, come vi pare, ma questo disco di Joe Bataan, nato da un filippino e un'afroamericana, è una vera bomba. Ci sono influenze di diversi generi, da sonorità latine come il boogalo, a quelle più tipicamente soul e afro-americane. 'Saint Latin's Day Massacre' è la colonna sonora della New York di Garland Jeffreys e di quella New York in cui Lou Reed ha sempre cercato di trovare se stesso per tutta la vita. La New York di 'The Warriors' di Walter Hill e quella cantata da Ruben Blades in 'Q&A' di Sidney Lumet. Simpatica anche la cover del celebre tema di 'Shaft' di Isaac Hayes, ma non è l'unico episodio degno di nota in un disco che praticamente va ascoltato tutto d'un soffio dall'inizio alla fine.
  • lector
    19 mag 16
    Sono davvero contento che ti sia piaciuto.
  • sotomayor
    19 mag 16
    Grazie a te per la dritta amica, sempre pronto ad ascoltare i tuoi suggerimenti!
Joe Carnahan: Narc
File Video Mi manca ★★
Thriller poliziesco con Jason Patric e Ray Liotta. Infiltrati per la narcotici i due sono incaricati a indagare sull'omicidio di un altro agente infiltrato. Qualche riferimento a 'French Connection' per quello che riguarda il tema della dipendenza dalle droghe nell'ambito dei polizieschi e a 'Q&A' di Sidney Lumet per la figura del personaggio interpretrato da Liotta. Musiche di Cliff Martinez.
John Carpenter: Lost Themes II
File Audio Ce l'ho ★★★
Uscita discografica via Sacred Bones Records chiaramente imperdibile per tutti gli appassionati del grande John Carpenter, che, va detto, è il mio film-maker preferito. Con 'Lost Themes II', il regista e musicista, maestro nei generi horror e thriller, ci regala altre dodici composizioni di musica strumentale elettronica progressive nel suo stile storicamente conosciuto anche data la sua lunga carriera come produttore e compositore di colonne sonore oltre che di regista. Imperdibile per gli appassionati, come detto, ma forse meno godibile del primo capitolo uscito lo scorso anno sempre per la stessa etichetta.
John Doe: The Westerner
File Audio Non la voglio ★
Lo spunto del disco è interessante: un omaggio allo scrittore e impegnato in prima persona per i diritti dei nativi americani, Michael Blake (quello di 'Balla coi lupi'), ma il disco dell'ex membro della LA punk band X alla fine è veramente noioso. Non piacerebbe neppure ai più appassionati al genere country del deserto dell'Arizona e/o a quelli che amano Cat Power (guest nella canzone 'A Little Help'). Non ci troviamo esattamente al cospetto di Howe Gelb in definitiva.
John M. Chu: Now You See Me 2
File Video Non la voglio ★
È chiaramente il seguito di 'Now You See Me'. Cambia il regista (che qui è John Chu) e Lizzy Caplan sostituisce praticamente Isla Fisher, mentre si aggiunge al cast Daniel Radcliffe. Francamente l'ho trovato pessimo, brutto, incredibilmente noioso e non sono neppure riuscito a finire di vederlo. La trama del film comunque, partendo da un flash-back in cui si assiste alla scena del decesso di Dylan Rhodes aka Dylan Shrike, riprende il racconto da dove era finito il primo film e si sviluppa da subito con quelli che dovrebbero essere dei colpi di scena a catena in un susseguirsi di scene d'azione. Pare che adesso ne faranno anche un terzo capitolo, segno che evidentemente ai botteghini deve avere in qualche modo funzionato e non so come e forse è proprio questa la più grande magia del film, quella che non mi riesco a spiegare.
John Michael McDonagh: Calvary
File Video Mi manca ★★★★★
Un thriller e un dramma dai contenuti spirituali diretto magistralmente da John Michael McDonagh e con la solita grande interpretrazione di Donald Gleeson. In confessione un uomo dichiara a Padre Lavelle di volerlo uccidere per vendicare le violenze subite da bambino da un prete oramai morto, dandogli in pratica una sola settimana di vita. Film sullo stesso tema di 'Spotlight', ma da una prospettiva radicalmente diversa. Capolavoro.
John Michael McDonagh: The Guard
File Video Mi manca ★★★★
Film da record relativamente gli incassi, per il cinema irlandese. Girato nella bellissima contea di Galway, è una black-comedy e un poliziesco con protagonisti Brendan Gleeson, sergente irish dedito alle prostitute e l'uso dell'alcol, e Don Cheadle, preciso e puntuale agente dell'FBI, sulle tracce di una banda di commercianti internazionali di cocaina. Ben fatta la caratterizzazione dei personaggi e le ambientazioni.
Jon S. Baird: Filth
File Video Mi manca ★★★★★
Tratto dall'omonimo romanzo di Irvine Welsh, il film vede come protagonista James McAvoy nei panni di un detective corrotto a oramai al di là di ogni legge etica e regola morale. Bruce Robertson è un personaggio estremo e che si muove in contesti che si possono sicuramente definire 'lerci' in una spirale continua di violenza e di menzogne e allo stesso tempo turbato da ricordi del passato e da quelle che si possono definire vere e proprie visioni. Raccontato con la tipica ironia di Irvine Welsh e ben diretto da Jon S. Baird, vanno menzionate anche le recitazioni dei vari Jamie Bell, Imogen Poots, Jim Broadbent e ovviamente il grande Eddie Marsan, ma è McAvoy a fare la differenza: allucinato e depresso allo stesso tempo, completamente schizzato. Una recitazione che lo consacra come uno dei migliori attori in circolazione.
Jonathan Sobol: A Beginner's Guide to Endings
File Video Mi manca ★★★★★
Commedia nera piena di spunti interessanti diretta da Jonathan Sobol. Un padre (Harvey Keitel) che nel corso della sua vita si è distinto per essere assente e passare gran parte del suo tempo a imbarcarsi in avventure impossibili, gioco e scommesse, si suicida lasciando ai propri figli una rivelazione drammatica: tutti e tre moriranno nel giro di brevissimo tempo a causa di complicazioni dovute a un evento avvenuto nella loro vita tanto tempo fa. La notizia sconvolgerà letteralmente la vita dei tre fratelli e li porterà a compiere ed agire come mai avrebbero fatto prima in vita loro, fino a quella che sarà una riconciliazione finale con se stessi e con la vita. Un film esplosivo e dove ognuno dei personaggi ha una caratterizzazione che si potrebbe definire 'estrema'.
Jordan Rakei: Cloak
File Audio Ce l'ho ★★★★
The debut album of this young producer, singer and songwriter from Brisbane, Australia, 'Cloak' it is one of the best episode of the 2016 into rhytm and blues and soul music. Mixed with elements of acid jazz, 'Talk To Me' could actually sound the way Marvin Gaye would sound if he was still alive, and dubstep, 'Lost Myself' it's a song that probably could make look pale with envy Thom Yorke or James Blake, surfing track by track you could levitate up because getting into another state of gravity. Less a kiss ass than Jamiroquai were for the nineties era, but not less catchy because good into writing good melodies, this guy seems to be a very talented one because he suits together pop tones with a kaleidoscopic and freaky and meditative taste at the same that make this album a little jewel into your collection. Give a listen to and more, because one it's not going to be enough.
Joseph Arthur: The Ballad of Boogie Christ
File Audio Ce l'ho ★★★★
The first chapter of what it was supposed to be a trilogy, but that actually had only one sequel album, 'The Ballad of Boogie Christ' is a concept album, based on Arthur's life. He's 'Boogie Christ' and he collocates his character in the big world of the Great American Novel. It's an album of Americana music made by a very talented musician and composer, a mix of soul records about redemption and/or religious and spiritual themes and pop tones ('Still Life Honey Rose', 'Famous Friends Along the Coast'). Arthur himself, he made a parallel between his Boogie Christ and David Bowie's Ziggy Stardust. Appeareantly there're no connections but listening to you could reconize similar soul influences ('Currency of Love'), a taste for pop ballads (the title-track) and a certain psychedelic and visionary approach, something you need inevitably on your way to redemption.
  • imasoulman
    17 lug 16
    bravo, allora le orecchie vecchie ed incerumate servono ancora a qualcosa...;))
  • sotomayor
    17 lug 16
    Eheh lo sto praticamente ascoltando ininterrottamente da ieri sera. :)
Joseph Arthur: The Family
File Audio Non la voglio ★
Avevo conosciuto questo cantautore americano con il suo precedente lavoro, 'Lou' (2014), nel quale rendeva a suo modo omaggio al grande Lou Reed che era da poco scomparso. Un disco che trovai tutto sommato comunque degno di essere considerato e in quello che era in un momento di commozione particolare. Di lui non sapevo altro. Leggo che è stato scoperto da Peter Gabriel e che è sulle scene praticamente da venti anni e che negli USA gode di una certa popolarità. 'The Family' comunque è un disco di musica pop che considero assolutamente trascurabile e che non mi invita certo ad approfondirne la conoscenza. Il sound è una via di mezza tra i Keane e i Mumford & Sons e con qualche chitarrismo qua e là che non fa altro che peggiorare la situazione. Bocciato.
  • imasoulman
    16 giu 16
    potrei dilungarmi qui...Ma sarò sintetico: hai toppato, amigo..
  • imasoulman
    16 giu 16
    Potrei consigliarti almeno tre dischi suoi che sono tra le cose migliori di un'Americana che guarda al futuro degli anni '00...(anzi i suoi primi sono ancora dello scorso millennio).
  • sotomayor
    16 giu 16
    La tua segnalazione non posso che apprezzarla @[imasoulman]. Sì, so che ha una carriera ventennale alle spalle, anche se ho ammesso come vedi di non conoscerlo affatto (eccetto per questo ultimo lavoro, che non mi è piaciuto, e per il precedente 'Lou'). Fammi il nome di uno dei dischi che suggerisci e lo ascolterò e sarò pronto a pentirmi e ricredermi sull'artista in questione se sarà il caso. ;)

    Però questo qui, non so se tu lo abbia ascoltato, potrei avere infierito nel classificarlo, ma francamente l'ho trovato veramente trascurabile.
  • imasoulman
    16 giu 16
    Non voglio andare troppo lontano...il suo disco del 2012 "The Ballad of Boogie Christ" (che, scusa, ma già solo per premiare un titolo così fantastico...) è quello che ti farei assaggiare. Poi, vediamo se non ti ricredi ;)))
  • imasoulman
    16 giu 16
    "Lou" non è niente di speciale. Ma, fidati, costui ha fatto e sa fare di ben meglio
  • sotomayor
    16 giu 16
    Lo recupero subito, grande titolo, sì. ;) Ma questo qui ultimo lo hai ascoltato invece?
  • sotomayor
    16 giu 16
    Va be', 'Lou' lo considerai per quello che era: un sentito omaggio in un momento particolare e successivo alla morte di un gigante della storia del rock'n'roll. Carino e niente di speciale per il resto, sì, ma va preso per quello che è. Più che altro è stato questo ultimo disco che, veramente, non ho potuto fare a meno che trovare molto inutile.
  • imasoulman
    16 giu 16
    Tutto si potrà dire di J. Arthur tranne che sia uno prevedibile. I suoi dischi sono la cosa più simile ad un diagramma di sismografo, picchi di genialità contrapposti a totali e spiazzanti anticlimax creativi. Tant'è che per anni pensai che costui si facesse del male da solo, in questo suo continuo bailamme di stili e suoni. Ma quando azzecca l'ispirazione, vale le migliori cose (parere personalissimo, poco condiviso, ahimè...) di due eroi dei nostri tempi quali il fu Vic Chesnutt e/o il sempre presente Jeff Tweedy
  • imasoulman
    16 giu 16
    ah, con "The Family" sono in arretrato (ascoltando io ormai, se va bene, non più di quindici-venti dischi l'anno...)
  • sotomayor
    16 giu 16
    Solo quindici-venti? Cavolo. Posso chiederti i criteri con cui li selezioni a questo punto? :)

    Comunque gli accostamenti che hai fatto, quello con Vic Chesnutt in particolare, sono allettanti. Il disco lo ho recuperato, appena posso lo ascolto e ti dico chiaramente. :)
  • imasoulman
    16 giu 16
    intendevo: quindici-venti NUOVE USCITE... il criterio me lo da: 1 - il tempo a disposizione 2 - la consapevolezza che ho talmente tante cose fenomenali da ascoltare del passato che mi sembra quasi sacrilego scegliere in sua vece la solita, banale, sntita quel miliardo di volte next big thing della straminchia 3 - in quei quindici-venti al 95% ca. ci stanno opere di vecchi babbioni...
  • sotomayor
    16 giu 16
    Sì sì, ovviamente avevo capito ti riferissi a nuove uscite. :) Per questo ero curioso di sapere quali fosseri i 'criteri'. Semplice curiosità e immaginavo ci fossero un bel po' di opere di vecchi babbioni. Non perché io ti consideri in qualche maniera prevenuto, ma il punto due che hai citato, ecco, spiega benissimo la cosa. ;)
Joseph Gordon-Levitt: Don Jon
File Video Mi manca ★★★★
Sorprendente esordio alla regia per Joseph Gordon-Levitt. Jon, ribattezzato 'Don Jon' dai suoi amici per la facilità con cui rimorchia le donne, ha in realtà una personalità molto più complessa e rigida di quella che potrebbe apparire. Incapace di lasciarsi andare e legato a delle regole ben precise per quello che riguarda la sua esistenza - tra queste vi è la porno-dipendenza (preferisce il porno al sesso) - la sua vita viene in qualche modo sconvolta dall'incontro con una ragazza e di cui crede di essersi innamorato. In realtà più che di una ragazza e dell'amore di una donna, Jon è tuttavia alla ricerca di se stesso: Jon vorrebbe amare se stesso. 'If you love yourself, so will every one else,' dice Anton Newcombe in una sua famosa canzone. Niente di più vero, ma è più difficile di quel che possa sembrare. Bel film.
Justin Hardy: Captain Webb
File Video Mi manca ★★★★
La storia della grande e storica impresa compiuta dal capitano Matthew Webb, che nel 1875 divenne il primo uomo ad attraversare a nuoto la manica. Assorto alla fine con l'appellativo di, 'The Greatest Englishman', perse la vita anni dopo cercando una nuova sortita nuotando tra le Whirlpool Rapids del Niagara. Il film è la sua storia, quella di un uomo che senza nessuna ragione particolare, ma forse e dico forse solo perché è un uomo (nel senso di specie), cerca di andare oltre i suoi limiti e alla fine compie l'impresa. Molto bello.
Kasper Barfoed: Sommeren '92
File Video Mi manca ★★★
Giustamente guardato nei giorni successivi la fine di Euro 2016. Il film di Kasper Barfoed ricostruisce quella che fu la incredibile parabola della Nazionale danese (ripescata dopo l'esclusione della Yugoslavia) ai campionati europei di Svezia del 1992. È la storia in particolare dell'allenatore Richard Moller Nielsen, morto nel 2014 e cui il film è idealmente dedicato, e di come riuscì a vincere lo scetticismo dei tifosi e dei suoi stessi giocatori, tra i quali l'intransingente Brian Laudrup. Dentro ci sono ovviamente le storie di Peter Schmeichel, Flemming Povlsen, John 'Faxe' Jensen e ovviamente quella dell'eroe degli eroi Kim Vilfort, autore del secondo goal in finale e alle prese con la figlia malata di leucemia e che purtroppo morirà poche settimane dopo la fine del torneo. Bello e leggero, senza nessuna pretesa di essere drammatico o per forza commovente.
Kevin Connolly: Gardener of Eden
File Video Mi manca ★★★
Sulla scia di tematiche già trattate dal cinema a partire da 'Taxi Driver' oppure dall'italianissimo, 'Il giocattolo', per finire con tutta la serie de 'Il giustiziere della notte' con Charles Bronson, questo film tratta di un ragazzo come tanti, sbandato, cacciato dal college e di casa dai genitori, che per una pura casualità commette un atto eroico. Che gli cambia la vita. Che fa scattare nella sua testa l'idea che l'unico modo per poter migliorare se stesso e la società in cui vive sia dato dalla violenza o - meglio - da quella che definisce 'giustizia'. Ma come sempre il concetto di giustizia prevede una definizione troppo ampia per essere colta e comunque coltivata da una singola persona. Bello. Forse è un po' debole il finale.
Kikagaku Moyo: Forest of Lost Children
File Audio Ce l'ho ★★★
Forse il disco più celebre della psych-band di Tokyo, Giappone. Pubblicato originalmente nel 2014 su Beyond Beyond is Beyond Records, è diventato una specie di oggetto di culto ed è stato già ristampato tre volte. Complesso votato a sonorità psichedeliche particolarmente acide e allo stesso tempo vintage con rimando al rock degli anni settanta. Alcuni episodi come 'Smoke and Mirrors' e 'White Moon' sono praticamente dei capolavori del genere.

#levitation
Credo sia il quarto disco rilasciato da questa band di pazzi australiani nel giro di soli 18 mesi. Quattro dischi che tra le altre cose sono tutti quanti in qualche modo diversi dall'altro come struttura e come concept e anche come fruibilità d'ascolto. In questo quadro, 'Nonagon Infinity' (Heavenly Recordings) si configura come un capitolo acido e dai ritmi frenetici. È un disco rumoroso e con alcuni riff suonati alla velocità della luce e un certo retrogusto garage. Secondo me sono difficili da inquadrare e da definire (se non come un collettivo di sfrenati cazzoni) ma del resto ritengo sia proprio questa la loro forza principale. Sono sempre pronti a sconvolgere l'ascoltatore e questa è una qualità, un pregio che hanno pochi.
Lenny Abrahamson: Room
File Video Mi manca ★★★
Forse è il suo film più ambizioso e quello che gli farà/gli ha fatto avere maggiori riconoscimenti, ma io che di Abrahamson ho visto e apprezzato grandemente tutti i suoi film, ho trovato questo qui avere una forza minore rispetto agli altri. Ci sono comunque dei legami con i suoi temi tipici. Invece che una persona che nasconde se stessa dietro una maschera come in 'Frank', qui abbiamo una giovane donna e suo figlio che sono tenuti prigionieri da un uomo in una stanza per sette anni con la conseguenza che anche questi dopo dovranno in qualche modo affrontare la vita per quella che è e senza nessun filtro e/o alterazione. Ispirato chiaramente al Caso Fritzl e quello di Nascha Kampusch, sono positivamente colpito dall'attrice Brie Larson che qui, lei sì, è alla sua definitiva consacrazione.
Leslye Headland: Sleeping WIth Other People
File Video Non la voglio ★★
Commedia romantica della regista Leslye Headland (celebre per il film 'Bachelorette' del 2012) con Jason Sudeikis e Alison Brie. Due ragazzi hanno la loro prima volta in maniera quasi occasionale durante gli anni del college. Si reincontreranno anni dopo e in un momento della loro esistenza in cui entrambi sono in crisi e incapaci di instaurare un qualche tipo di relazione. Cominciano a frequentarsi, si innamorano, sono indecisi su se trasformare la loro amicizia in una vera e propria relazione e tutto questo fino al prevedibile lieto fine. Non è un film fatto male, solo si potrà sicuramente osservare come questo tipo di storia sia già stato proposto e riproposto mille volte e mille volte ancora. Evidentemente è una cosa che succede spesso nella vita reale.
Lola Colt: Away From The Water
File Audio Ce l'ho ★★★★
Bellissimo disco della band neo-psych londinese nel roster della mitica etichetta Fuzz Club Records.In bilico tra elettricità Siouxsie e acid rock MC5, teatralità Nick Cave & The Bad Seeds con venature shoegaze e noise. Molto acido. Un grande disco.
Louis Leterrier: Grimsby
File Video Mi manca ★★★
I'm not a great fan of Sacha Baron Cohen. I don't find him so much brilliant and it is undoubt that his movies they're almost stupid and sometimes gross or vulgar. So, there're no relevant contents in 'Grimbsy', an action movie with a spy plot directed by Louis Leterrier, but the buddy couple formed by Baron Cohen and Mark Strong works and of course some parts of the movie are really funny (for example, the one in which Baron Cohen makes a fun parody of Liam Gallagher) and I appreciate the genuine and funny way he described the suburbia of Grimbsy and the people who live there. Definitely, it's a movie in which of course there're no limits in every possible sense, but that could make you smile. Not from the beginning to the end: Baron Cohenin fact is not capable in finding a balance between making a good comedy and depreciating into the vulgar and unuseful. What a pity.
Louis Leterrier: Now You See Me
File Video Non la voglio ★
Film diretto da Louis Leterrier e con un ricco cast composto dai vari Mark Ruffalo, Morgan Freeman, Jesse Eisenberg, Isla Fisher, Melanie Laurent, Michael Caine, Dave Franco e Woody Harrelson. Spicca su tutti l'interpretrazione del primo, attore che considero uno dei più bravi attori in circolazione, e quella del solito Harrelson. Bene anche Morgan Freeman, ma non è una novità. Film ambizioso e a tratti pure spettacolare che racconta di un gruppo di quattro maghi che in una storia impelagata tra finzione e realtà compiono delle rapine durante i loro spettacoli. La parte iniziale è bella e affascinante, ma il film si perde diventando una specie di action movie con i soliti inseguimenti in auto visti e rivisti mille volte. Recupera qualche punto nel finale, ma il mio giudizio nel complesso è insufficiente. Si poteva fare di meglio.
Terzo disco del 'Liga' dopo l'ottimo esordio e il successivo, 'Lambrusco coltelli rose & pop corn'. Se escludiamo il classico, 'Ho messo via' e 'Walter il mago', due tra i pezzi ancora oggi più amati dai suoi fan e che in qualche modo hanno resistito al passare degli anni, tutto il resto non funziona. Flop a tutti i livelli.
È il disco della cover famosissima di 'It's the End of the World as We Know It' de gli REM e di 'Urlando contro il cielo', due canzoni che gli hanno portato particolarmente fortuna. Ha un suono incredibilmente e troppo patinato. Sono contento che i Rats abbiano salvato 'Fuori tempo', una canzone che Ligabue aveva scritto anni prima e che la band di Spilamberto aveva già registrato (con la collaborazione dello stesso Ligabue) su 'Indiani padani' nel 1992.