Credo sia il suo ultimo romanzo. La si potrebbe definire come una storia d'amore, quella di un uomo che all'età di novant'anni dopo una vita senza 'amore', si scopre ammirato a contemplare la bellezza del corpo di una giovane prostituta. Ma c'è di più oltre i soliti clichè del tipo, 'L'amore non ha età' in un piccolo romanzo dove vengono presentati tanti personaggi peculari in una ambientazione sospesa tra quello che è il fascino per una realtà allo stesso tempo lontana e per forza di cose misteriosa. In un'atmosfera che appare comunque in qualche modo rarefatta e indefinita, l'autore ci lascia quello che è un suo ultimo messaggio e che non possiamo che considerare come quello positivo di abbracciare tutte le cose della vita e quando arrivano - in qualsiasi momento queste arrivino.
Gabriele Muccino: Seven Pounds
File Video Mi manca ★
Secondo film americano di Gabriele Muccino (dopo il successo di 'The Pursuit of Happyness') e seconda collaborazione con l'attore USA Will Smith. 'Sette anime' (con tra gli altri, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper...) è un film volutamente strappalacrime e che tratta di un uomo che, colpevole della morte di sette persone a seguito di un incidente stradale, si propone di salvare la vita di sette persone 'buone', sacrificando la sua stessa esistenza. Secondo me ci sono (o almeno ci sarebbero, ci potrebbero essere) più contenuti da argomentare e più approfonditamente di quello che appare dietro la volontà tuttavia ben manifesta di realizzare invece semplicemente un dramma romantico destinato a sbancare il botteghino. Come poi è stato.
Tutto quello che fa Gene Clark ha per forza qualche cosa di magico e questo non è un caso se consideriamo che siamo di fronte a quello che poi sarebbe uno dei più talentuosi scrittori di canzoni in assoluto. 'So Rebellious A Lover' esce nel 1987, registrato in una fase della sua vita controversa e nella quale continuava a non riuscire a scrollarsi di dosso quella maledetta dipendenza dalle droghe. Nel disco Gene Clark si accompagna a Carla Olson in una successione di canzoni e melodie orecchiabili dal sound e e le atmosfere tipicamente country-folk, tutte suonate con il solito 'gusto' tipicamente Gene Clark oppure, se preferite, Byrds. La critica pare che lo accolse senza grossi entusiasmi, ma in realtà siamo davanti a una piccola gemma che vale assolutamente la pena di recuperare.
Commedia nera diretta da Geoff Moore e David Posamentier. Doug Varney (Sam Rockwell) è un farmacista in una piccola cittadina che conduce una esistenza infelice a causa della disaffezione della moglie e le pressioni fatte dal suocero. La sua vita cambia quando incontra la bellissima Elizabeth (Olivia Wilde) che lo introduce nel fantastico mondo dei farmaci adoperati a scopo 'ricreativo'. Sarà la svolta per la triste vita di Doug che al termine di una serie di vicende e di intrecci tipici della black comedy riuscirà finalmente a ritrovare se stesso e riprendersi in mano la sua vita. La voce narrante nella versione originale è di Jane Fonda, che recita anche in un piccolo cameo alla fine del film.
Regia di George Clooney, che interpreta anche una parte - rilevante - all'interno del film. Racconta la storia di Chuck Barris, presentatore televisivo e inventore di alcuni show poi esportati in tutto il mondo come 'Il gioco delle coppie' e 'La corrida'. Tratto dalla sua autobiografia, allo stesso tempo, il film si concentra su quelli che sarebbero stati i suoi rapporti con la CIA (che avrebbe chiaramente invece sempre smentito tutta la vicenda) e a causa dei quali egli sarebbe stato responsabile della morte di 33 persone. Una storia interessante e ben raccontata.

#nespresso #georgeclooney #dangerousmind #chuckbarris #laccoridadicorrado
  • sotomayor
    2 mag 16
    Nada @[G]. Probabilmente sbaglio io da qualche parte. Insegnami.
  • G
    2 mag 16
    Non hai sbagliato, anzi, hai trovato un bachello che mi metterò a risolvere (prima o poi)
  • sotomayor
    2 mag 16
    Mmm... Allora continuerò a taggare le varie definizioni in attesa della risoluzione della problematica cui accenni. Ma non c'è fretta ovviamente, come suggerisce anche il simpatico Stan Ridgway qui:
  • G
    7 mag 16
    Sistemabbi! Unica avvertenza, funziona bene solo quando crei la definizione, non quando la modifichi. #lhofatto
  • sotomayor
    7 mag 16
    Maestro! Mi stupisce giorno dopo giorno. Ottimo lavoro! #top
È il secondo disco di Giorgio Canali con i Rossofuoco e secondo me il primo in cui finalmente quello che considero un ottimo chitarrista e musicista, trova quella che si può considerare una sua formula vincente e che svilupperà ulteriormente e meglio nei lavori che seguiranno. Spiccano 'No pasaran', 'Mostri sotto il letto' e ovviamente su tutte quante, 'Precipito', una delle canzoni più intense della scena rock alternative italiana dello scorso decennio.
Commedia romantica che gira attorno al protagonista Steve Carell in uno dei suoi ruoli tipici, quello dell'uomo di mezza età più o meno imbranato e che a questo giro viene mollato dalla moglie (Julianne Moore) dopo venticinque anni di matrimonio. La cosa lo costringerà, dietro i suggerimenti di un latin lover interpretrato da uno degli attori del momento, Ryan Goslig, a rimettersi in gioco. Cast che per un film che non è esattamente un blockbuster, si può definire 'stellare' e che vede tra gli altri la presenza anche di Emma Stone e in ruoli secondari di due bravi attori come Marisa Tomei e Kevin Bacon. Può piacere oppure no, lo definirei anche un film riuscito ovviamente con un prevedibile lieto fine e che forse si poteva anche rendere in una maniera migliore e un pochino più spettacolare.
Gnod: Mirror
File Audio Mi manca ★
La loro musica è stata definita anche come, 'Metal for socialists'. Il loro sound ha qualche cosa a che vedere con gli Swans di Michael Gira, oppure per restare in tema di dischi di cui si è parlato di recente, con quello dei The Body ('No One Deserves Happiness'). 'Mirror', particolarmente celebrato nel Regno Unito negli ambienti alternative, è un disco allucinato, pessimista, dove l'elemento dronico regna imperioso in un mix di sonorità metalliche, industrial e allo stesso tempo psichedeliche.

#levitation
GØGGS: GØGGS
File Audio Non la voglio ★
Ennesimo progetto in cui è coinvolto il solito e super-prolifico Ty Segall. I GOGGS sono praticamente un trio di musica garage particolarmente rumorosa e composto oltre che da Ty Segall, da Charles Moothart (Fuzz) e Chris Shaw (Ex-Cult). Scordatevi, ascoltando questo disco, qualsiasi cosa che abbia lontanamente a che fare con la melodia e pure con ogni logica. Completamente acido, schizzato, fuori di testa, rumoroso fino a spaccare le orecchie, questo qui sì che è un disco che sarebbe piaciuto al mitico Lester Bangs, eccome. Unico limite: probabilmente ripetitivo e alla fine privo di spunti particolarmente interessanti e/o innovativi rispetto anche agli altri progetti portati avanti dallo stesso Ty Segall.
Graham Nash: This Path Tonight
File Audio Ce l'ho ★★★
Un disco solista di Graham Nash costituisce comunque un evento. Se non altro perché, in tanti anni di carriera, non è che ne abbia fatti poi tanti (l'ultimo: quattordici anni fa). Figura tra le più intelligenti e brillanti nel panorama musicale USA e internazionale, 'This Path Tonight' non è una specie testamento né il tentativo di un povero vecchietto (settantaquattro anni) di cercare di sentirsi ancora vivo, ma un disco robusto e composto da un pugno di buone canzoni e in cui sin dalla prima traccia si sente una certa forza. Qua e là c'è un certo richiamo a sonorità - meglio: atmosfere - soft-progressive (vedi la title-track) o comunque tipicamente tardo-seventies, ma tutto è comunque bilanciato e bene registrato e senza scadere in imprevedibili e sgradevoli eccessi.
Guided by Voices: Please Be Honest
File Audio Ce l'ho ★★
Non ci sto più dietro a tutte le uscite discografiche di Robert Pollard, perché è praticamente impossibile, anche se poi, ogni volta che ne acchiappo una, ci dedico comunque attenzione. Ogni volta, mi aspetto tutto il possibile. Il disco che ha pubblicato a suo nome lo scorso febbraio su Fire Records ('Of Course You Are') secondo me è veramente bello. Questo qui invece, non lo so, lo puoi ascoltare a ripetizione senza annoiarti, e questo è uno dei pregi delle capacità compositive di Pollard (il suo pregio più grande - e non è roba da poco), ma non ci ho trovato nel complesso spunti particolari.
  • imasoulman
    28 apr 16
    fa sorridere che lo intitoli ai GBV...è a tutti gli effetti un disco solista (totalmente fatto e suonato in solitario). Bravo tu, che ci riesci a tampinarlo discograficamente, quel genio straripante e bulicamente inarrestabile di Pollard...
  • sotomayor
    28 apr 16
    'Classificandolo', diciamo così, va intitolato ai GBV, cioè lui ha voluto che uscisse a nome Guided by Voices, ma sì, chiaramente non ci sono praticamente differenze tra le pubblicazioni a questo titolo e quelle da 'solista'. Che dire? Sicuramente me ne perdo e me ne sarò perse un sacco, tra queste ultime due (oddio, ammesso non ce ne siano altre in mezzo!), 'Of Course You Are' direi che ha sicuramente più forza, ne suggerisco l'ascolto anche.
  • imasoulman
    28 apr 16
    quello del 2008 era bellissimo (mi ricordassi come si intitola...andrò a ripassare)
  • sotomayor
    28 apr 16
    Fammi sapere. :) Comunque qualche pezzo che ti ascolti e riascolti, ce lo piazza in ogni disco. Mi ricordo da uno dei suoi ultimi (anno 2012) che mi fissai in modo pazzesco con questa canzone qui:

    È una di quelle canzoni che, come dire, tutte le volte che le ascolto, mi fanno sentire bene. Sembra facile, ma devi essere un grande per scrivere canzoni come questa.